E’ successo ieri notte. Nella sua casa in Florida è morto Manlio Rocchetti, il truccatore delle star. Un  professionista dalla grande capacità, un  talento che lo porta nel 1980  a vincere il premio Emmy per il lavoro di make up per Lonesome Dove. Ma è solo l’inizio. La sua fama è destinata infatti a crescere inesorabilmente. Nel 1990 arriva la svolta. Manlio Rocchetti vince il premio Oscar per il miglior trucco per il film “A spasso con Daisy”.  A spasso con DaisyUna statuetta tutta meritata, che premia una vita interamente dedicata al trucco e parrucco. Manlio Rocchetti infatti è figlio d’arte. Dal 1874 la sua famiglia, con il laboratorio Parrucche Rocchetti di Roma, fornisce parrucche e posticci al mondo dello spettacolo, dapprima al teatro, successivamente alla televisione e al cinema. Manlio nasce nel 1943 in questo ambiente così effervescente e stimolante. E’ naturale che il mondo dello spettacolo gli entri nelle vene e diventi il suo destino.
Sulla strada del truccatore lo indirizza lo zio, che lo spinge al debutto con il film “Verdi di Renato Castellani. E da lì ha inizio una folgorante ascesa, che lo porta ad essere il truccatore più ambito del cinema e della televisione. A contendersi Manlio Rocchetti sono registi del calibro di Sergio Leone, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Roberto Rossellini, Ettore Scola, Brian De palma, Martin Scorsese.

Quasi tutte le star del cinema sono passate tra le sue mani: Al Pacino, Robert De Niro, Sean Connery, George Clooney, Leonardo Di Caprio, Jack Nicholson, Kevin Costner, Matt Damon, Charlize Theron, Morgan Freeman, Winona Ryder, Anthony Hopkins, Liza Minnelli, Keanu Reeves. Tra gli italiani Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Claudia Cardinale e Michele Placido.30388_1448771746173_3928737_n Dal 2011 la grande esperienza di Manlio Rocchetti è stata promossa e valorizzata dall’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, presso la quale il truccatore era docente di make up ed effetti speciali.  “ Ancora non riesco a crederci, mi pare impossibile” continua a ripetere Tommaso Paolicchi, make up artist allievo di Manlio Rocchetti – era un insegnante straordinario,dal grandissimo talento… a lui devo la mia formazione di truccatore”. Ma è soprattutto il ricordo dell’ uomo,che commuove l’allievo. “Era un uomo semplice, che ci raccomandava di rimanere persone umili, anche in un lavoro  come questo che porta a contatto con il mondo dorato del successo. Mai diventare prime donne, ci diceva. Sono onorato di averlo avuto come maestro.”

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