Alla vigilia dei playoff gli Heat perdono un’occasione d’oro e gli Oklahoma Thunder ne approfittano subito portandosi a casa una vittoria importante, infatti nella trasferta all’American Airlines Arena chiudono la gara per 115 – 93. I padroni di casa iniziano bene e arrivano all’intervallo lungo in vantaggio (52-49), ma era evidente che non fosse tutto facile e scontato, infatti i 18 punti di vantaggio che Miami aveva messo tra loro e gli avversari, è andato a ridursi drasticamente con l’uscita di James Johnson (11 punti e 5 rimbalzi) e Hassan Whiteside (16 punti e 8 rimbalzi) per il secondo fallo e l’inizio dei giochi di Paul George e Russell Westbrook. I due giocatori di Oklahoma sono stati i protagonisti del match, infatti George chiude con 27 punti e 3 rimbalzi, mentre Westbrook, per la seconda volta in questa stagione, chiude con una tripla doppia in 38 minuti di gioco (23 punti, 13 assist e 18 rimbalzi).

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Per quanto gli Heat sembrano poter gestire l’esito della partita, a 10.28 minuti dal fischio di fine, gli ospiti raggiungono il loro primo vantaggio (85-84) e lo mantengono fino alla fine conquistando un 39-12 sui rivali nel quarto periodo. Miami porta a casa i 18 punti, 3 assist e 3 rimbalzidi Josh Richardson, i 12 punti, 4 assist e 4 rimbalzi di Tyler Johnson e i 6 punti, 2 assist e 2 rimbalzi di Dwyane Wade.

Con la sconfitta contro i Knicks e quella di ieri sera contro i Thunder, gli Heat scivolano, con 43-38, di nuovo in settima posizione nella Eastern Conference rimettendo tutto in discussione. Adesso si preparano alla difficile partita che disputeranno domani sera contro la capolista di Toronto (59-22).

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