Un’altra data da segnare per la squadra di Miami che nella notte di giovedì mette a segno la sua ottava vittoria consecutiva all’American Airlines Arena e l’11esima su 12. Si chiude 103-92 il match disputato ieri sera contro i Chicago Bulls, match durante il quale gli Heat hanno confermato la loro volontà di volersi giocare i playoff al meglio; con gli ultimi risultati, infatti, si trovano a 40-35 rispetto ai Bucks con mezzo gioco di differenza. I Bulls, che collezionano con questa la settima sconfitta di fila, non sono mai entrati veramente in gioco e tranne il secondo quarto in cui il parziale è andato in loro favore (22-25), si sono sempre trovati in svantaggio. Per loro i migliori sono stati David Nwanda con 15 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, Bobby Portis con 13 punti e ben 16 rimbalzi e Cameron Payne con 11 punti e 5 assist.
“L’approccio di stasera mi è piaciuto. Siamo stati in grado di tenerli sotto il 40% e sotto i 100 punti. E’ la seconda volta consecutiva che lo facciamo, non è un caso o un fattore legato semplicemente a chi ci troviamo di fronte, è il nostro obiettivo. Lo volevamo fare e ci siamo riusciti” commenta soddisfatto coach Erik Spoelstra in un’intervista a fine partita. Dopo 9 gare assente, torna in campo anche Hassan Whiteside che in meno di 19 minuti in campo contribuisce con 8 punti, 4 assist e 7 rimbalzi. “Era un pò stanco, ma di nuovo dietro di noi ed è stato bello averlo ancora in campo”, queste le parole del compagno Goran Dragic (17 punti, 5 rimbalzi e 5 assist). La serie positiva della squadra è un vanto per tutti i giocatori che compiaciuti del loro ottimo lavoro hanno parlato degli ultimi match. “Il ritorno di Wade ha portato anche tanta energia” dice Justise Winslow (13 punti, 2 assist e 9 rimbalzi), ma Dwyane Wade controbatte rifiutando il merito di questi risultati “Ognuno sa qual è il suo ruolo e il sesto uomo è sempre un fattore importante” e sottolinea che parte del merito va anche al pubblico che da sempre sostiene la squadra.
