Uno dei luoghi più suggestivi della Florida sono le Everglades, paradiso selvaggio in cui immergersi (con testa), quando la frenesia della città rischia di prendere il sopravvento.

Dimora di alligatori, procioni, centinaia di specie di volatili e tanto altro ancora, le Everglades sono diventate meta per eccellenza anche di moltissimi, troppi pitoni. Tanti da essere diventati un vero e proprio problema. Introdotti nella fauna delle Everglades grazie a quei bravi Signori che li hanno “adottati” come animali da compagnia per poi abbandonarli quando le dimensioni diventavano di dubbia gestione, la famiglia dei pitoni della Florida si è allargata a dismisura. E se fino a poco fa, nessuna associazione per i diritti degli animali si era lamentata della caccia poco regolamentata di quest’ultimi, da martedì scorso il problema ha assunto un’altra sfaccettatura.

Non importa infatti che i pitoni siano responsabili di attaccare e spesso uccidere gli alligatori e le specie protette delle Everglades, così come non importa che stiano introducendo nuovi parassiti. L’Associazione “The People for Ethical Treatment of Animals” infatti, ha scritto una lettera molto dettagliata a proposito del modo in cui questi animali vengono uccisi dagli “Hunters”, i cacciatori di pitoni. A preoccupare la PETA infatti, è stato un video postato online a proposito dell’uccisione di una femmina di pitone di dimensioni record, alla quale sono stati sparati tre colpi, due alla testa e uno al collo quando in realtà, per uccidere un pitone basterebbe un solo colpo ben piazzato al cervello. Perdonate lo spezzone “splatter”, ma ci limitiamo a riportare i fatti. Di seguito trovate il video in questione.

A replicare è Jason Leon, 28 anni di Palmetto Bay, cacciatore per passione:

Non capisco le preoccupazioni della PETA, i serpenti hanno moltissimi nervi, è normale che una volta sparato un colpo continuino a muoversi e per evitare che chiudendo la bocca mordano il cacciatore è necessario sparare loro un altro colpo, ma è solo per difesa”.

La PETA però non sembra voler sentire ragioni, i pitoni sono infestanti ma è necessario ucciderli il più rapidamente possibile. E mentre la discussione fra Hunters di pitoni e PETA incalza, i serpenti continuano a “depositare”. Alcune uova infatti, sono state trovate anche nelle Keys. C’e chi ha suggerito di mangiarne la carne, cominciare a venderla, ma ahimè, la carne di pitone è stata dichiarata tossica per l’essere umano in quanto contiene dosi di mercurio troppo elevate.

Insomma, per ora Natura 1, essere Umano 0!

 

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Nasco a Vienna il 23 maggio 1990. All'etá di tre anni mi trasferisco in Italia, una piccola Heidi in mezzo alle montagne. Non passa molto prima che mi renda conto di aver bisogno dello stimolo della cittá, di quel caos tutto suo per poter dar libero sfogo alla mia straordinaria, immensa passione: Scrivere. Portato a termine il Liceo Linguistico mi trasferisco a Milano per buttarmi a capofitto in quel mondo che da sempre mi ha affascinata e da cui non ho più potuto prescindere. Allo IULM di Milano comincio il corso di giornalismo e collaboro con diverse testate tra cui Sport Mediaset, Vanity Fair e Sky Cinema. Qualche anno fa ho deciso di provare a dare una svolta alla mia vita e così mi sono trasferita prima a New York e dopo a Miami dove (almeno per ora) spero di aver trovato la mia strada 😊

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