Nella giornata di ieri è scoppiato un massiccio incendio boschivo che ha già incenerito più di 700 acri, 300 ettari circa, nella parte occidentale della contea di Miami-Dade. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per contenere l’incendio, ma l’allerta resta alta per paura che un qualche focolaio coperto possa riattivarsi, magari aiutato dal vento. I pompieri sono riusciti a proteggere le zone abitate, ma i residenti sono preoccupati anche per la qualità dell’aria, ammorbata dal denso fumo che si è levato dall’immenso rogo; il clima secco e l’assenza di piogge sono il terreno ideale per scatenare un incendio, e le autorità ipotizzano che proprio queste condizioni climatiche abbiano permesso alle fiamme di estendersi così velocemente, letteralmente trasportate dal vento.

La nube, visibile in buona parte del Sud della Florida, ha spinto le autorità a invitare i cittadini a restare al chiuso, in particolar modo quelli con problemi respiratori; non è stato diramato alcun ordine di evacuazione, le fiamme sono ancora distanti, ma molti residenti tengono d’occhio comunque l’avanzare del fuoco, che in molti casi non ha danneggiato le strutture solo grazie al lavoro dei volontari e dei pompieri, che hanno ripulito una fascia di terreno di 9 metri attorno agli edifici a rischio. L’incendio è localizzato a Nord della Southwest Eighth Street e a Ovest della 137a Strada, ma non non si è reso necessario chiudere nessuna delle due strade, anche se si invita alla prudenza a causa delle nubi di fumo sulla carreggiata; intanto le fiamme proseguono la loro avanzata verso Ovest, mentre le autorità informano di avere già spento più del 20 percento delle fiamme.

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