La Nasa ha dichiarato che Irma è la tempesta atlantica più distruttiva che si sia mai formata negli ultimi 10 anni.
Irma sta viaggiando verso ovest puntando dritto verso le coste del sud della Florida. I suoi venti sfiorano i 300 chilometri orari a ridosso dell’occhio del ciclone, e non sembra voler diminuire di intensità.

In molti negozi l’acqua e i pannelli di truciolato per proteggere le aperture delle abitazioni vengono razionate per evitare i saccheggi incontrollati da parte di una popolazione che sta perdendo la calma.
L’arrivo dell’uragano non è previsto prima di sabato, e queste ore di attesa mettono a dura prova il sangue freddo delle persone.

Per la mattina di domani è prevista la completa evacuazione dei turisti e la chiusura delle scuole nella contea di Monroe e Florida Keys. Gli abitanti delle Keys stanno già liberando gli spazi aperti da oggetti che potrebbero soccombere alla forza dei venti e trasformarsi in pericolosi proiettili.

Giovedì e venerdì anche nelle contee di Broward e di Miami Dade le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. Le strutture scolastiche saranno infatti attrezzate come rifugi e supporti logistici per l’accoglienza degli evacuati della costa, compresi anziani, disabili ed animali domestici.
Alcune scuole hanno cancellato le attività parascolastiche in programma nella serata di domani, mercoledì 6 settembre.
Al momento lo Hurricane Warning è stato esteso anche alla costa nord dell’isola di Haiti.
Irma si trova circa 200 chilometri a ovest delle coste di Antigua e Barbuda, che dovrebbe raggiungere nelle prime ore di domani, per poi proseguire verso le isole Turks and Caicos e il sud delle Bahamas, e poi giungere su Porto Rico nelle prime ore di giovedì.
I voli verso le maggiori città di New Jersey, Massachusetts, Ohio, Illinois sono in overbooking e i biglietti disponibili hanno raggiunto prezzi esorbitanti, stante la grande quantità di persone che nel frattempo ha deciso di lasciare le proprie abitazioni.