È passato ormai un anno da quell’ottobre del 2021 quando Miami siglò il patto di amicizia con la “Perla del Tirreno”. Così è stata soprannominata sin dal lontano 1820 la città di Viareggio, proprio per sottolinearne l’importanza che ha sempre avuto nel panorama rivierasco italiano.

Il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, con il presidente della Contea di Miami, Pepe Diaz

E sempre ricordando che Buongiorno Miami aveva quasi predetto in tempi non sospetti il gemellaggio che poi si è concretizzato qualche anno dopo, la città toscana è stata premiata proprio per quel liberty che si è sviluppato quasi in contemporanea al déco di Miami: entrambe le città hanno infatti costruito la loro fortuna architettonica proprio a cavallo degli anni venti e trenta.

Un esempio di déco: l’Hotel Breakwater

Viareggio è stata quindi nominata dalla prestigiosa rivista del National Geographic nella sua lista delle 12 migliori mete di mare italiane come “Best for architecture”, sottolineandone la bellezza architettonica dello stile liberty che contraddistingue tutto il lungomare della città, partendo dallo storico Bagno Martinelli per arrivare al Gran Caffé Margherita, esempio per eccellenza del liberty italiano, grazie al genio di uno dei più grandi architetti del tempo, Alfredo Belluomini con il prezioso contributo del decoratore Galileo Chini.

il Gran Caffè Regina Margherita di Viareggio

Amate l’Italia e apprezzate l’architettura? Il National Geographic ha le idee molto chiare: fate un salto a Viareggio! Per maggiori info: https://www.nationalgeographic.co.uk/travel/2022/08/12-of-the-best-beaches-in-italy

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Matteo Paolicchi
Giurista d’impresa ed esperto in diritto internazionale ha lavorato per diversi anni a Bruxelles, prima in uno studio di consulenza inglese e poi al Parlamento Europeo, partecipando alle Commissioni INTA (Commercio Internazionale), REGI (Sviluppo Regionale), TRAN (Trasporto e Turismo) e ENVI (Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare). Per la Commissione INTA ha seguito in particolar modo i dossier Made in e il TTIP (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra Europa e USA). Oltre alla conoscenza approfondita del diritto d’impresa è stato nel passato anche general manager e CEO di aziende. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione a sviluppare progetti di internazionalizzazione per il settore yacht, luxury, real estate e hospitality, creando importanti relazioni con stakeholder pubblici e privati soprattutto in USA, Bahamas e Panama.

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