Fuga prospettica con in primo piano i quadri ondulati di Massimo Schito

Il Consolato Generale d’Italia a Miami non è solo un centro amministrativo e giuridico, ma anche il cuore pulsante della cultura italiana a Miami, in tutte le sue forme ed in continua evoluzione. In quest’ottica all’interno della sede del Consolato, al quinto piano del complesso che si affaccia su Ponce De Leon Boulevard a Coral Gables, è stata inaugurata ad aprile di quest’anno la Galleria Italia.

L’ingresso dello spazio espositivo, con le sculture di Eugenia Albini, artista riminese

Questo spazio, pensato da Pininfarina in occasione della celebrazione dei 25 anni del Consolato d’Italia a Miami, è stato creato per promuovere l’arte italiana, dando la possibilità agli artisti emergenti di ottenere visibilità artistica in una città come Miami che, anche grazie ad Art Basel, è diventata uno dei mercati d’arte di importanza mondiale. La Galleria Italia si articola all’interno dei locali del Consolato stesso, e per questo vi si può accedere solo in occasione dell’inaugurazione delle mostre (la cui partecipazione è rigorosamente su invito), e delle singole giornate dedicate appositamente all’accoglienza del pubblico, per motivi di sicurezza.

La Responsabile dell’Ufficio Culturale del Consolato, Daniela Belloli – a destra – e la sua assistente Michela Panzini. Alle loro spalle le opere di Amorese e Ginoretti

A Buongiorno Miami è stato concesso di visitare Galleria Italia in occasione della mostra “Italian Artist”, che si concluderà il 20 ottobre. Ad accompagnarci in questa visita privata è stata Daniela Belloli, responsabile dell’Ufficio Culturale del Consolato, insieme alla stagista Michela Panzini, “in prestito” dall’Università Bocconi di Milano. Daniela Belloli ci ha raccontato come questo spazio espositivo sia considerato dagli espositori un’ambiente privilegiato per la divulgazione dell’arte italiana.

La Galleria Monogramma, che ha sede a Roma in Via Margutta, ha una storia quarantennale, fondata in origine a Reggio Calabria nel 1976 . Da sempre sostiene il lavoro di artisti italiani presentandoli al pubblico internazionale, e cercando di favorire i rapporti, nazionali ed internazionali, tra gallerie, critici, curatori e collezionisti. La mostra 3M (Miami, Margutta, Monogramma) “italian Artist”, è stata ideata da Giovanni Morabito appositamente per gli spazi della Galleria Italia, ed ospita le opere di 14 degli artisti della sua galleria, Monogramma, appunto, uniti dal fatto di essere tutti (o quasi) giovanissimi e italiani, per nascita o per scelta.

Il catalogo della mostra

Il curatore del catalogo, Giorgio Albani, afferma che ognuno degli artisti reca la propria impronta tecnico-espressiva nel rivelare le innumerevoli sovrastrutture etnico-culturali che vedono il “sud” (d’Italia, del mondo) antipolo necessario del “nord”, cercando di compiere, attraverso l’arte, ciò che la politica lascia incompiuto. In un allestimento spartano, che fa emergere le opere d’arte dal bianco assoluto dei muri, le opere si susseguono raccolte per autore (sono esposte tre opere di ogni artista).

Alcuni degli spazi espositivi che si snodano all’interno del Consolato

Prime ad accogliere il visitatore sono le sculture in bronzo di Eugenia Albini, artista riminese che, oltre ad aver esposto le sue opere in tutta Italia, da Palermo a Milano, ha al suo attivo anche esposizioni a Vienna, Londra, New York, Singapore ed Hong Kong.

Outfits, 2017, opera dell’artista italo-newyorkese GlastA

Nello stesso ambiente sono esposti i quadri di Marco Ginoretti, romano, classe 1987, che espone dal 2014 e con le sue opere è approdato anche a Seoul e Singapore, e Giuseppe Amorese, giovane artista pugliese, che ha iniziato la sua carriera nel 2002,ed ha esposto, oltre che in Italia, anche a Londra, New York, Seoul Singapore, Vienna. Proseguendo nel il percorso espositivo, incontriamo gli interessanti “collages” in 3D di GalstA, artista italo-newyorkese che vive e si è formato a Roma.

Le opere di Martina Goetz Vinci. Al centro: Notte di Arlecchino e Colombina, 2017

Lungo le pareti che distribuiscono gli ambienti del Consolato, troviamo Alessandro Narduzzi, architetto ed artista romano, Giuseppe Grieco, anch’esso architetto, artista originario di Matera, e Martina Goetz Vinci, artista italo-tedesca diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera, e che dal 2012 espone i suoi pezzi in Italia ed in Europa.

Serie Galassie Superammasso Ercole, 2015 di Venere Chillemi

 Di fronte a loro, in un contrappunto di immagini e vibrazioni, sono esposte le opere di Venere Chillemi, professoressa di psicologia, che espone dal 1971 e le cui opere sono state apprezzate, tra l’altro, anche a Los Angeles, monte Carlo, Egitto ed Emirati Arabi, e Massimo Schito, artista che si definisce “in movimento”,che ha iniziato la carriera artistica a Lecce, esponendo anche in Francia e Germania.

Vista degli ambienti della galleria: in primo piano la serie Folklore Italiano, 2017 dell’artista informale Claudia Artuso

Lo spazio successivo è occupato dalle opere di scultura di Palma Pastore, giovane artista napoletana che ha vissuto in Francia e Africa, ed espone dal 2013, dai dipinti di William B. King, artista di New York, originario del Tennessee , Italiano d’adozione, e Claudia Artuso, giovane talento di Latina che predilige la pittura a spatola, usando differenti supporti, e cerca di combattere l’insoddisfazione del mondo contemporaneo attraverso i colori e l’arte informale.

La sala che ospita le opere di Sandro Aceto – a sinistra – ed Emilia Currarone – a destra

 Nell’unica stanza della Galleria sono ospitate le opere a tecnica mista dell’architetto Sandro Aceto, diplomato in scultura presso l’Accademia di Brera, che espone dagli anni ’70, e della giovane Emilia Currarone, napoletana, che ha al suo attivo numerose esposizioni in Italia, oltre che opere esposte presso la Sagrada Familia a Barcellona e Santa Maria della Speranza a Napoli. L’inaugurazione della mostra, ha detto Daniela Belloli, è stata un successo, ed ha visto la presenza, oltre a quella del Console d’Italia a Miami Gloria Bellelli, dei curatori della mostra, degli artisti invitati, del sindaco di Miami, di esponenti della comunità italiana e di molti ospiti noti in campo artistico e culturale, che ancora una volta hanno potuto apprezzare gli sforzi che il Consolato Generale continua a compiere  nella sua missione di sostegno al “Sistema paese Italia”.

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