Cosa direbbero Elvis Presley e i Rolling Stones se tornassero oggi al Miami Marine Stadium? Riconoscerebbero la stupenda struttura che li ha ospitati  in quel sito in completo abbandono e in totale degrado, lasciato in balia a maniaci graffitari e patiti del fitness?  E in queste condizioni  lo stadio c’è da diverso tempo, ormai: aperto nel 1963 e dopo trenta anni di onorata attività, il Miami Marine Stadium fu chiuso nel ’92 in seguito ai danni riportati dall’uragano Andrews. Dopodiché il nulla.  No, sicuramente tutti i grandi nomi della musica (e qui sono passate veramente le star!) non riconoscerebbero il palcoscenico calcato per i tanti successi, resterebbero molto male a vedere le condizioni di degrado di questo stadio e non se ne darebbero ragione.miami stadium 3

Cosi come non si è dato ragione il National Trust for Historic Preservation che ha deciso di riportare il Miami Marine Stadium agli antichi fasti, come centro di concerti e buona musica.E il National Trust è da tempo che ha preso di mira il Miami Marine Stadium: nel 2009 lo ha individuato come uno dei luoghi storici più a rischio del paese e nel 2012  lo ha riconosciuto come  tesoro nazionale, da salvare con priorità dall’incuria. Tante belle parole ma nessun fatto, come conferma Jason Clemente, direttore di sensibilizzazione della comunità per il National Trust,  che ammette che ad oggi non è stato realizzato nessun lavoro strutturale. Ma il National Trust è deciso ad andare avanti e non molla. Individuato il primo intervento necessario, e cioè la rimozione dei sedili, stabilisce la cifra necessaria all’operazione: 100 mila dollari.  A questo punto il National Trust osa, e per la prima volta   fa partire una campagna di crowdfunding.  miami stadium 1

E il successo della campagna non si fa aspettare. Heineken, molto interessata ad investire a Miami per la sua veste di importante centro culturale e artistico, si fa subito avanti nelle prime due settimane di campagna con una donazione di 20 mila dollari. Heineken pensa anche ai donatori che saranno compensati con incentivi particolari . Con dieci dollari di contributo  si riceve  la stampa dei graffiti del palazzo; con 50 dollari si ottengono  due biglietti per il concerto di settembre che festeggerà il termine della campagna. Il premio più unico? Basta versare 500 dollari per ottenere uno dei posti effettivi dello stadio ! Attenzione: questo premio speciale sarà esclusivo appannaggio solo degli abitanti del sud della Florida. Questo a salvaguardia di beni che gli abitanti di Miami definiscono “da collezione”! Grande soddisfazione dunque per questa campagna di crowdfunding, che Jason Clemente definisce un’occasione di coinvolgimento e di crescita del senso civico della comunità.

Info: indiegogo.com/projects/restore-miami-marine-stadium

Vi lasciamo al video di presentazione.

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