A dieci giorni dalla strage di Dallas,il micidiale vento di violenza torna a spirare sull’America e la spirale di sangue innescata lascia di nuovo a terra delle vittime. Questa volta sono tre gli agenti colpiti mortalmente assieme ad altri tre colleghi che sono rimasti feriti a Baton Rouge, in Louisiana, guarda caso nello stesso luogo dove il 5 luglio scorso le forze di polizia avevano ucciso l’afroamericano Althon Sterling durante uno scontro a fuoco.Un’ immane dispiegamento di polizia ha raggiunto immediatamente l’Airline Highway, all’altezza della Old Hammond Highway, a meno di un miglio di distanza dalla sede del Dipartimento di polizia della città, dove alle 9 di stamani, 17 luglio, è avvenuta la sparatoria. Un attacco efferato che cela una terribile verità. A rivelarla è Melvin Holden,il primo cittadino di Baton Rouge, che alle emittenti televisive dichiara “I poliziotti sono rimasti vittima di una imboscata tesa da uno o due aggressori che hanno aperto il fuoco”. 
E la versione dell’imboscata è confermata anche dal portavoce dell’ufficio dello sceriffo di East Baton Rouge, Casey Rayborn Hicks, che in un comunicato spiega che gli agenti sono stati raggiunti dai colpi esplosi da almeno tre persone. Un “sospetto” è stato ucciso, due sono in fuga. Dunque non un semplice attacco, come nei casi precedenti, ma un vero e proprio agguato ad opera di un commando. E il puzzle del caso comincia a risolversi con il prezioso tassello fornito da un testimone della sparatoria, che rivela di aver visto un aggressore munito di un’arma semi automatica. A questo punto gli inquirenti mettono immediatamente in relazione la notizia con la rapina del 13 luglio a Baton Rouge, durante la quale tre afroamericani erano stati arrestati a seguito di un furto di 8 fucili automatici. 
Un complice era riuscito a fuggire con due fucili. Fare due più due per gli inquirenti è un attimo: i tre arrestati stavano preparando un attacco contro gli agenti di polizia. Questo è solo l’ultimo sanguinoso evento di una spirale di violenza, di una guerra che ormai sta alzando barricate sempre più alte.
