Trinidad e Tobago – Usa 2-1
TRINIDAD E TOBAGO: Foncette, Jones A., Cyrus, Gonzales, Hodge (37’st Villaroel), Lewis, Paul, George, Hyland, Garcia (27’st Jones J.), Winchester (33’st Ceasar). A disp.: Ranjitsingh, Samuel, Benjamin, Jillaire, London, Moses, Muckette, Roach, Trimmingham. All.: Lawrence
USA: Howard. Yedlin, Gonzalez, Besler, Villafana (27’st Acosta), Bradley, Arriola (1’st Dempsey), Nagbe (39’st Feilhaber), Pulisic, Altidore, Wood. A disp.: Guzan, Rimando, Beasley, Bedoya, Cameron, McCarty, Ream, Wondolowski. All.: Arena
ARBITRO: Mejia (Colombia)
RETI: 17’pt aut. Gonzalez, 37’pt Jones A., 2’st Pulisic
NOTE: Ammoniti Hodje, Gonzalez, Jones, Besler
Tanto tuonò che piovve. E nella serata che doveva essere della festa gli Stati Uniti dicono addio al mondiale di calcio di Russia 2018. E’ andato tutto storto all’Ato Bolton Stadium di Trinidad e Tobago e non è arrivato neanche il punto che sarebbe bastato per qualificarsi alla manifestazione iridata. Dove ci sarà, per la prima volta nella storia, la nazionale di Panama mentre l’Honduras se la vedrà nello spareggio intercontinentale con l’Australia. E’ la prima volta dal 1986 che la nazionale statunitense non sarà presente ai mondiali di calcio.
La cronaca della partita, invece, passa in secondo piano anche se è la fotocopia di un biennio finito nel peggiore dei modi. Un clamoroso autogol di Gonzales e un tiro micidiale dalla distanza di Jones portano Trinidad sul doppio vantaggio. Una montagna da scalare per la nazionale a stelle e strisce che, in alternativa, deve sperare nei risultati altrui. Nella ripresa il gioiellino del Borussia Dortmund, Pulisic, illude per una possibile rimonta, ma gli assalti alla porta caraibica sono inutili. L’unica speranza è che Panama non superi Costarica per giocarsi almeno i playoff con l’Australia. Ma a due minuti dalla fine della gara Torres, che gioca a Seattle, regala una storica qualificazione al paese del Canale e lascia a casa gli Usa.
I commenti a fine gara sono solo di delusione. A partire da coach Bruce arena: “Abbiamo fallito – ha detto – e non ci sono scuse. Saremmo dovuti uscire dal campo con almeno un punto. Me ne prendo tutta la responsabilità”. Per il capitano Michael Bradley si è trattato della “tempesta perfetta”: “Tutto quello che poteva andare male è andato male. Ma non possiamo fare altro che rimproverare noi stesso: la qualificazione era lì a portata di mano e noi la abbiamo fallita”.
La mancata qualificazione è un grosso colpo anche per il network Fox, che aveva acquistato i diritti per trasmettere i campionati del mondo negli Usa al prezzo record di 400 milioni di dollari. L’assenza della squadra nazionale ai mondiali potrebbe rappresentare un durissimo colpo per gli introiti pubblicitari.

Di seguito la sintesi.

https://www.youtube.com/watch?v=FjGnBzuLEgc

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