Una nuova tempesta si è formata nella notte di sabato  a largo dell’Atlantico, Maria, e minaccia di colpire le isole dei Caraibi, isole dove già il passaggio di Irma aveva provocato gravissimi danni.

Maria, la nuova perturbazione nelle prime ore di domenica mattina, a circa 460 miglia dalle Piccole Antille, si spostava verso nord-ovest a 24 chilometri orari con venti fino a 104 chilometri orari.

Dal National Hurricane Center la previsioni danno il passaggio di Maria a partire dalle Piccole Antille alle isole Leeward, per poi raggiungere Puerto Rico e la Repubblicana Dominicana intorno a giovedì sera. Sono previste piogge e tempesta, tanto che gli esperti parlano di possibili inondazioni di acqua e fango dovute all’accumulo di pioggia per martedì sera sulle isole Leeward.

Prevedere quella che sarà la direzione e l’intensità di Maria è ancora difficile a causa dell’aria molto umida intorno alla tempesta, che ora si muove lungo l’esterno di una cresta ad alta pressione. Questa cresta dovrebbe indebolirsi, rallentandone quindi la corsa.

Gli esperti dicono che la tempesta potrebbe arrivare negli Stati Uniti tra più di una settimana. Il suo percorso, a quanto pare, potrebbe subire l’influenza di Josè, che in questo momento si trova centinaia di chilometri ad est della Florida e si sposta verso le coste del New England.

Due sono le opzioni previste: se Josè facesse abbassare la pressione della tempesta, Maria si dirigerebbe verso NordOvest o Nord-Nordovest, altrimenti procederebbe in direzione Ovest-Nordovest.

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