Ogni storia è, a suo modo, una storia d’amore. E come quasi tutte le storie d’amore, quelle intense, quelle nate quasi all’improvviso e vissute al massimo, quelle in cui ci si butta incuranti del tempo, delle regole e dei giudizi altrui, anche quella di Alessandro Nesta all’F.C. Miami è arrivata all’epilogo e appartiene ormai al passato. Un passato che ha visto l’ex difensore del Milan e della Nazionale approdare in Florida nel 2015, chiamato dall’amico ed ex compagno di squadra Paolo Maldini per portare l’F.C. in vetta alla classifica della NASL. Una promessa che è stata mantenuta in ogni sua sfaccettatura se pensiamo al percorso della squadra di Miami in questi due anni. Perché diciamocelo pure, fra le capacità che noi pasticcioni tricolori possiamo vantare, il calcio è sicuramente sul podio. Inutile negare che da italiana e tifosa ultrà che vive in America, il calcio è una di quelle chicche che mancano. Un po’ come il caffè o la brioche farcita d’albicocca. E proprio per questo una volta venuti a conoscenza della fine di quello che molti speravano fosse un rapporto idilliaco fra Nesta, il suo staff e l’F.C. abbiamo deciso di approfondirne le cause.

Dopo due anni fantastici, la mia avventura a Miami è arrivata alla fine. Voglio ringraziare tutte le persone con le quali ho lavorato nel corso di questa avventura. Tanti ringraziamenti e la mia gratitudine va ai tifosi del Miami FC che hanno seguito le nostre gare con eccitazione e passione“.

Ultimo grazie ai suoi ragazzi: “Dal tempo che ho passato con loro, ho imparato molto. Buona fortuna per la prossima stagione. Sono pronto per una nuova sfida” ha scritto Sandrone su Instagram. Il contratto dello staff con l’F.C. era in scadenza, ma sembra che i presupposti per rinnovare ci fossero tutti. Purtroppo, l’eliminazione della squadra da parte dei New York Cosmos ha messo i ragazzi nella condizione di dover scegliere se proseguire un percorso comune o lasciarsi adesso con la consapevolezza di aver raggiunto il miglior risultato possibile insieme. Lo staff sostiene che si sia ritenuto opportuno congedarsi con “onore”, cavalcando l’onda senza rischiare di rendere quello che è stato un ottimo percorso di crescita solo un ricordo sfumato. Nessuno di loro è ancora a conoscenza della prossima avventura, l’unica cosa certa è il rientro in Italia e la volontà di continuare a mettersi in gioco e migliorarsi.

E allora, buona fortuna a tutti voi anche se a Miami, è innegabile, mancherete!

Commenti Facebook

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here