La settimana scorsa il Consiglio regionale per la pianificazione della Florida meridionale ha votato 5 voti a 4 contro l’American Dream Miami, il centro commerciale e parco a tema da 6 milioni di metri quadrati che è stato approvato dalla Commissione della contea di Miami-Dade il 17 maggio.

Che impatto avrà questo voto sul il progetto pubblicizzato come il più grande centro commerciale degli Stati Uniti? Il voto del consiglio farà da voto di riferimento per il Dipartimento di opportunità economiche della Florida, cui spetta l’approvazione finale del progetto.

Il Consiglio ha discusso gli effetti che il progetto da 700mila metri quadri avrà sul traffico, ed il suo impatto ambientale, i due principali fattori che stanno alla base del diffuso malcontento dei residenti.

Secondo i consulenti del Dipartimento dei trasporti della Florida, i sondaggi sul traffico indicano che entro il 2040 il traffico veicolare sui tratti del Turnpike e dell’ Interstate 75 a ridosso dell’ area di sviluppo vedrà un incremento medio di 130.000 veicoli al giorno, laddove la situazione è già tra le più congestionate della rete autostradale del Sud Florida.

La soluzione del problema viabilità è al momento demandata all’ attuazione di miglioramenti dell’interscambio per mitigare il traffico lungo il corridoio I-75 ( incluso il trasferimento di rampe esistenti e la costruzione di uno scambio parziale verso NW 178th street).

Tuttavia, sempre secondo il Dipartimento dei trasporti, tutte queste opere devono essere tassativamente completate prima del 2023, anno in cui è prevista l’apertura del cantiere dell’American Dream Mall.

Greg Ross, vicepresidente del Consiglio e sindaco di Cooper City, si è opposto all’approvazione del progetto ritenendo che le tempistiche per la realizzazione dei miglioramenti alla viabilità siano troppo strette. Lo stesso ha fatto Danielle Levine Cava, commissario di Miami-Dade, che si è detta seriamente preoccupata anche per l’impatto che il progetto avrà sull’ambiente, anche se è convinta che, malgrado tutto, alla fine lo Stato darà la sua approvazione.

Steve Geller, uno dei quattro membri del Consiglio Regionale favorevoli all’approvazione del progetto

“Se anche il progetto non dovesse venire approvato dallo Stato in prima battuta”, ha detto Steve Geller, membro del Consiglio per la contea di Broward, ad Ellie Rushing, giornalista del Sun Sentinel, “Verrebbe comunque modificato e reinviato dai costruttori in base alle istruzioni di modifica allegate al rifiuto, non vedo il motivo per cui questo progetto non dovrebbe venire realizzato”

C’è da sperare quindi che tutte le parti si mettano in moto, è il caso di dirlo, perché questo progetto da sogno non si riveli un incubo per il traffico automobilistico negli anni a venire.

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