L’Air Force One atterra all’aeroporto di Orlando: primo comizio repubblicano per il Presidente Trump

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Si è svolto ieri, in Florida, Orlando, il primo Comizio introdotto dalla First lady Melania. In due settimane nuova legge sanitaria, promette Trump. Rilancia invece sul bando-bis: “La sicurezza è un diritto” – Come ampiamente annunciato, il Presidente Donald Trump lavora al bando-bis anti immigrati, nonostante le sonore sconfitte in tribunale: “nessuno in transito negli Aeroporti resterà ‘bloccato’, e sarà garantito l’ingresso a chi possiede la carta verde”. “Entrerà chi ci ama, la sicurezza è un diritto civile e presto renderemo di nuovo gli Usa sicuri”, continua poi, il Presidente. Fa persino un accenno, sul conflitto armato in Siria, e rimanendo in tema di sicurezza, lancia  l’idea di una ‘safe zone’ da creare nello Stato.

Da segnalare l’esordio pubblico da First  Lady per Melania Trump, recitando una preghiera con cui ha introdotto il comizio del marito a Melbourne. Come First Lady, si impegna ad agire nel miglior interesse di tutto il Popolo Americano e a perseguire iniziative che avranno un impatto positivo sulle donne e i bambini di ogni parte del mondo.

Parole al vetriolo anche su Twitter per il Presidente contro la Stampa, invitando a non credere a quei media che gettano in cattiva luce la sua Amministrazione.

Inoltre il Presidente Usa ha annunciato che presenterà entro un paio di settimane la nuova legge sanitaria che rimpiazzerà l’Obamacare firmata nel 2010 dall’ora Presidente, Barack Obama: “Sarà un grande piano che andrà a rimpiazzare il disastro conosciuto come Obamacare”, ha detto il Presidente parlando dall’hangar dell’aeroporto internazionale di Orlando-Melbourne (Florida). “Il nostro piano sarà molto migliore e costerà di meno”, ha assicurato Trump.

Quanto al bando degli arrivi dalla lista nera dei 7 Paesi a maggioranza musulmana, il capo della Casa Bianca promette (o minaccia?): “Fra pochi giorni arriverà una nuova misura. Vogliamo fare entrare solo chi ama il nostro Paese e rispetta i nostri valori. Non molleremo, la sicurezza è un diritto civile e ci batteremo”.

Cita poi, l’esempio di Chicago e i tragici episodi delle sparatorie, assicurando che i lavori per la costruzione del muro con il Messico inizieranno a breve.

Durante il week end, in concomitanza con il Comizio di Trump, in molte città degli Stati Uniti, dalla costa Ovest alla costa Est, sono andate in scena proteste all’insegna del ‘Not my president day’. Ieri, riferisce Nbc News online, migliaia di persone sono scese in strada a Dallas, innalzando cartelli con scritto “gli immigrati sono benvenuti qui”, e anche a Los Angeles, nonostante una pioggia torrenziale. A New York, in Washington Square, i manifestanti vestiti a lutto, hanno inscenato un finto funerale della Presidenza. Stessa atmosfera a New Orleans, dove i manifestanti hanno ammonito contro “la morte della verità e la morte della vera democrazia”. Per oggi, continua Nbc, sono previste manifestazioni a Chicago e a Salem, capitale dell’Oregon.

Oggi, Lunedì 20/02, il terzo di Febbraio, sarebbe dovuto essere un giorno di festa in cui gli Usa celebrano il compleanno di George Washington e contemporaneamente il ‘President Day’!Tuttavia a movimentare la giornata di festeggiamenti, manifestazioni sono previste di nuovo a Los Angeles, New York, Washington, Chicago, Kansas City, Denver, Milwaukee, Salt Lake City, Atlanta

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