Impresa degli Heat ieri sera allo Staples Center di Los Angeles. Già dai parziali si percepisce quanto sia stata equilibrata questa partita (I° 24-25, II° 26-25, III° 21-24, IV° 20-18).

Edrice Adebajo #13 Heat

Entrambe le squadre devono fare i conti con delle assenze rilevanti: i Lakers rinunciano a Brandon Ingram, recuperando Kyle Kuzma, mentre gli Heat, ancora una volta, sono costretti a schierare il giovane Adebajo in assenza del centro Whiteside e alla guardia Wade. Goran Dragic e Julius Randle sono indubbiamente gli elementi di spicco dei due club con i loro, rispettivamente, 30 e 25 punti. I gialloviola sono scostanti sia in attacco che in difesa e la squadra di Erik Spoelstra ne approfitta. Nonostante qualche azione sottotono che ha permesso ai californiani di riprendersi, il team di Miami tiene duro e, con il gioco atletico e il pressing di James Johnson, i risultati non tardano ad arrivare. Non c’è modo di prevedere l’esito della partita e fino all’ultimo secondo la gara è aperta. A 6 minuti dalla fine il vantaggio di + 6 è per gli ospiti, ma le bombe di Lonzo Ball e Julius Randle portano i Lakers a -2. A pochi minuti dalla fine è Kuzma che con un tiro da manuale concede a L.A. di passare in vantaggio (+1).

Finita? Macchè. I padroni di casa devono fare i conti con la fermezza e lucidità dello slavo Dragic che, a 14 secondi dal fischio di fine, mette a segno il canestro del vantaggio che porta il punteggio a 91-92. Alla squadra di Los Angeles rimangono 7 secondi per capovolgere la situazione e conquistare la vittoria, ma il tiro sbagliato di Isaiah Thomas lascia invariato il tabellone e al suono della sirena Dragic e compagni festeggiano 2 punti importanti.

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