Come cominciare al meglio l’anno nuovo? Trascorrendo ore in coda per imbarcarsi su un aereo. Alle 7:30 PM del primo Gennaio l’Aeroporto Internazionale di Miami ha subìto un guasto informatico, che ha creato lunghe code al controllo passaporti, con oltre duemila passeggeri bloccati a terra. La situazione di emergenza si è ora risolta, ma dal tardo pomeriggio di ieri, e fino a notte inoltrata, un’interruzione nell’impianto informatico del controllo passaporti, ha letteralmente paralizzato l’area partenze internazionali dello scalo di Miami, impedendo qualsiasi operazione e condannando i passeggeri ad attese lunghissime.

L’interruzione ha interessato numerosi aeroporti in tutto il territorio nazionale, facendo sentire gli effetti maggiori proprio a Miami, uno scalo che negli ultimi anni ha visto una crescita copiosa e costante nel numero di accessi.Origine del problema i totem per il controllo dei passaporti, adottati da alcuni anni dai maggiori aeroporti statunitensi, che d’un tratto hanno smesso di funzionare correttamente, stampando sulle carte d’imbarco delle grosse X rosse. A quel punto gli agenti doganali della U.S. Customs e il personale dell’aeroporto non hanno avuto altra scelta che raggruppare tutti i passeggeri bloccati in un’unica coda, per poi procedere singolarmente all’imbarco.

 Come c’era da aspettarsi, i malumori non si sono fatti attendere, specie quando alcuni passeggeri appena sbarcati da un volo sono stati fatti “passare avanti”, con ovvio disappunto di chi era fermo in attesa già da lungo tempo. La US Customs and Borders Protection, la Polizia di Frontiera statunitense, ha rilasciato un comunicato in cui afferma che l’interruzione, durata due ore ma i cui effetti si sono fatti sentire fino a notte inoltrata, è ora completamente risolta in tutti gli aeroporti del Paese che si appoggiano a questa tecnologia di imbarco. Ha anche ribadito che, nonostante la situazione di forte disagio, il personale non si è risparmiato nei controlli, per garantire il massimo della sicurezza nonostante l’inconveniente.

Si sono vissuti momenti di agitazione, con persone in preda al panico, soprattutto nella prima ora del guasto, con i passeggeri che avevano formato una massa caotica e rumorosa mentre tentavano di capire la situazione e se sarebbero riusciti a prendere l’aereo. Alcuni passeggeri sono stati colpiti da malore, anche a causa delle temperature elevate all’interno dello scalo, ma non hanno voluto rinunciare al loro posto in coda, le autorità sostengono non vi sia alcuna indicazione che l’evento abbia avuto carattere doloso. La situazione in tutto il Paese è completamente ristabilita e il disagio passato, resta solo il ricordo di un inizio anno decisamente poco “movimentato” per duemila viaggiatori.

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