E arriva così, al 96′ la legnata anche da parte di Carolina.
3-2 questo il risultato finale con cui Miami viene sconfitta in casa aprendo una piccola crisi all’interno dello spogliatoio.
Sono 3 le partite perse di seguito se si considera anche la partita di coppa e Miami pare essersi invischiata in qualcosa di sconosciuto che ne blocca parte del gioco.
Ci sono stati 4 nuovi innesti nella squadra che però non hanno brillato come avrebbero dovuto ed il buon portiere Vega ha fatto miracoli finché ha potuto dovendo poi capitolare su Glenn che ha portato Carolina in vantaggio per un primo tempo quasi a senso unico.
Il secondo inizia con le corse forsennate della squadra di casa in cerca del pareggio che no arriva. Arriva invece il raddoppio dei Railhawks con Kandziora al 68esimo che pare chiudere la partita in anticipo e con un parziale da condanna.
Poi accade l’impensabile.
Pinho viene atterrato in area e al 92esimo Michael segna il rigore che accorcia le distanze. 4 minuti dopo, ancora Pinho si libera dell’avversario e mette in rete il gol che libera l’urlo dello stadio per un pareggio che sembrava ben lungi dal poter arrivare.
Troppo presto.
Miami tira i remi in barca ed un recupero alquanto esagerato assieme all’affanno e alla stanchezza consegnano la palla goal a Ibeagha che al 96esimo segna il 3-2 che consegna la vittoria a Carolina e condanna Miami alla seconda sconfitta consecutiva in campionato.
Nesta, palesemente furioso si lascia ad un “o ricominciamo a usare la testa rimanendo concentrai o saremo solo una squadretta tra le squadre.”
Prossimo impegno ancora casalingo contro Indy Eleven. E chissà che vada meglio……
Eccovi la sintesi della partita: