Saferwatch e’ la nuova app che permette in tempo reale di comunicare con la Polizia . Fonte:Broward Sheriff’s Office

Dopo i sanguinosi fatti della scuola di Parkland, dove il 14 febbraio scorso 17 persone sono cadute vittima della follia omicida di un ex studente, l’allerta è altissima e i protocolli di sicurezza nelle scuole stano sviluppando procedure e controlli sempre più restrittivi e rigorosi. Tutti gli atteggiamenti sospetti vengono riferiti alle forze dell’ordine, che pongono la massima attenzione nel setacciare i social media e le fonti scolastiche, alla ricerca di potenziali minacce, a prescindere dalla loro fondatezza. Per rendere l’idea, basti pensare che all’inizio di quest’anno scolastico, la Contea di Broward ha creato “Safer Watch”, un’app destinata principalmente a studenti e personale scolastico per rendere immediata la segnalazione di minacce alle forze dell’ordine. E’ importante sottolineare che per la legge americana le minacce fisiche, scritte (soprattutto sui social, in particolare Whatsapp) e verbali costituiscono un reato di secondo grado, punibile con il carcere fino a 15 anni. La strage di Parkland ha definitivamente sancito la politica della “tolleranza zero” da parte delle forze dell’ordine nei confronti delle minacce scolastiche. Lo sanno bene alcuni studenti della contea di Broward che negli scorsi giorni sono stati incriminati per questo motivo. Un 14 enne di Pembroke Pines, studente della Franklin Academy, è stato arrestato dopo che ha utilizzato la foto di un suo conoscente prendendola da Instagram (in cui il ragazzo era armato con un fucile ad aria compressa) scrivendo “Ci vediamo Lunedì, Buona Notte Franklin”. Risultato: lo studente artefice della bravata è stato arrestato per aver millantato l’uso di armi da fuoco.

La Franklin Academy a Pembroke Pines, dove giovedi’ 4 ottobre e’ stato arrestato uno studente di 14 anni per aver postato su Instagram minacce armate alla scuola

Nello stesso giorno, uno studente di 13 anni della Silver Trail Middle School, sempre a Pembroke Pines avrebbe detto: “So perché la gente spara nelle scuole, vorrei poterlo fare adesso” mentre era in classe. Un insegnante e diversi studenti lo hanno sentito. Ora è in stato di arresto. Il giorno prima, la polizia di Miramar ha arrestato uno studente di 16 anni della Everglades High School accusato di aver minacciato di sparare in classe. Precedentemente a questi fatti, uno studente di 11 anni della Walter C. Young Middle School di Pembroke Pines è stato arrestato dopo che era stato accusato di aver minacciato di sparare a scuola. Anche la scorsa settimana, uno studente di 13 anni è stato arrestato dopo aver minacciato di voler fare una sparatoria alla Pines Middle School di Pembroke Pines. Da tutto ciò si capisce come la sicurezza scolastica sia diventata un tema sensibile. Non è uno scherzo, e non bisogna scherzarci sopra. La giustizia Americana non distingue la bravata dalla minaccia concreta, e tratta entrambe come un reato. All’epoca dei social media, è importantissimo che i genitori facciano capire ai figli studenti l’importanza di evitare uscite di cattivo gusto ai danni dei compagni o della propria scuola. L’eventualità di finire arrestati e rovinarsi la vita per uno scherzo e’ quasi una certezza.

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