Dopo la barca incendiata il primo Gennaio, nuovi guai per il porto turistico di Miami Beach; Joselynn Anthony non era mai stato a Miami, così un giorno ha preso un treno dal Connecticut per andare a visitarla e, mentre passeggiava la sera lungo il porto turistico, gli è venuta in mente un’idea.

Joselynn Anthony

Ex studente alla Barney School of Business dell’Università di Hartford, nel Connecticut, non era mai salito su una barca, e per questo è passato attraverso i controlli della sicurezza, che non gli hanno dato molto peso, ed è salito su “Mimi”, uno yacht Hatteras da 80 piedi (24 metri). Il tempo di capire come accendere i due grossi motori gemelli e stava navigando. C’è voluto poco prima che la situazione prendesse una piega disastrosa; lo yacht in lana di vetro  non è riuscito nemmeno ad arrivare alla bocca del porto, schiantandosi ripetutamente contro le altre barche ormeggiate e inabissandosi davanti agli occhi di numerosi testimoni. Le indagini della Polizia hanno stimato in 4 milioni di dollari i danni allo yacht “Mimi”, di proprietà di Maximilian Camion, uomo d’affari di Miami Beach, mentre un ispettore marittimo li ha rivalutati in non più di 137 mila dollari. La Wildlife Authority della Florida ha calcolato i danni al porto per 8-10 milioni di dollari.

Anthony, 25 anni,  è stato arrestato dopo che le autorità hanno visionato le immagini dei circuiti di sorveglianza e le impronte digitali ritrovate dopo il recupero del relitto, e si è dichiarato colpevole di furto aggravato, furto con scasso e atti vandalici. Essendo affetto da schizofrenia, Anthony ha evitato il carcere, in favore di un percorso di cura in una clinica di riabilitazione per la salute mentale, con la penale di 364 giorni di carcere. Probabilmente sarà chiamato a rimborsare i danni, dove troverà i soldi è tutta un’altra questione. Ma non è finita qui, il proprietario dell’Andiamo, una barca ormeggiata alla banchina e danneggiata dalla “Mimi”, ha citato per negligenza le autorità portuali e la compagnia di vigilanza, ree di aver fallito nel “garantire misure di sicurezza e prevenzione adeguate nei confronti di furti e vandalismi facilmente evitabili”. Ma di questo se ne occuperà la corte federale.

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