Spunta (guarda caso a un mese dalle elezioni) un video contenente pesanti affermazioni sulle donne da parte del Candidato Repubblicano.

NEW YORK – Donald Trump e le donne, “Sei un Vip? Puoi fare loro quello che vuoi…”, puntata sedicesima, forse. Si tratterebbe di un video diffuso in rete e nei media tradizionali a contenuto esplicito, direi a luci rosse,che vede coinvolto il più famoso broker e manager immobiliare d’America, almeno per quanto riguarda i contenuti dei dialoghi, non riproducibili senza l’uso di censure. Il candidato Repubblicano alla Presidenza, (sa tanto di De-ja vù…) si vanta di poter “afferrare una donna dalla f… (Censored)”, in uno dei passaggi più espliciti di questo video, contente una delle tante interviste in cui il “tycoon immobiliare” parlava a briglia sciolta, in un epoca ben lontana dalla sua candidatura ovviamente. Siamo nel 2005, la chiacchierata sui suoi exploit sessuali filmata e registrata è per il programma “Access Hollywood” condotto da Billy Bush. Il video è chiaramente riemerso oggi sui maggiori siti d’informazione d’America come il Washington Post e della Nbc News. Sembra incredibile che esistano ancora dei video inediti da scoprire sul magnate newyorkese a un mese dal voto, ma prima di entrare in politica era solito rilasciare interviste per soli uomini, sia per la radio che la Tv. In questa breve clip Donald Trump si vanta delle sue conquiste come accade di solito tra uomini nello spogliatoio, ma quando accenna ad alcune sue avances molto aggressive, afferma orgoglioso: “quando sei una ‘celebrity’ le donne non ti dicono di no”.  “Ho provato a scoparla”, dice di una, “mi sono mosso su di lei come su di una cagna. Ed era sposata. Poi di colpo la vedo, aveva delle grosse tette finte e tutto quanto. Era rifatta”. A un certo punto nel video appare il nome dell’attrice Arianne Zucker. Nell’intervista filmata, Trump è come un fiume in piena, trasuda di protagonismo, tracotante: “Sono attratto dalle belle donne e comincio a baciarle subito, è come un magnete. Bacio, senza aspettare. E quando sei una star puoi fare quello che vuoi. Afferrarle dalla f****, puoi fare tutto”. Il video girato nel 2005, contiene dichiarazioni “fuori onda” prese a tre mesi dal suo matrimonio, il terzo della sua vita, con l’attuale moglie, Melania.
La reazione della candidata democratica, Hillary Clinton alle rivelazioni del suo avversario politico non si fa attendere ed arriva via Twitter: “Orripilante. Non possiamo lasciare che quest’uomo diventi presidente”.  Ed è così iniziato un botta e risposta dal risvolto mediatico, Trump infatti le replica a muso duro. “E’ un dialogo tipico da spogliatoio maschile. E’ una conversazione privata, accaduta molti anni fa. Bill Clinton mi diceva di peggio quando giocavamo a golf insieme, molto peggio. Chiedo scusa se qualcuno si sente offeso”.
Quest’ultima rivelazione segue di poco quella “dell’Associated Press” che ha pubblicato i racconti di almeno venti persone che collaboravano con l’equipe di Trump all’epoca del suo programma televisivo “The Apprentice” (di cui l’omonima versione italiana con Flavio Briatore), e riferiscono d alcuni suoi commenti sui corpi delle concorrenti, e le richieste di abiti più corti per le donne.

Rivelazioni come questa arrivano a getto continuo e forse non stupiscono più nessuno. Chi fosse Trump, con tutti i suoi punti di forza e le sue contraddizioni lo sapevano . Pochi personaggi hanno avuto una vita più “pubblica” di lui, sempre in vetrina, sempre alla ricerca di pubblicità, con forme di esibizionismo sfrenate o senza vergogna. Se a destra molti elettori di provata fede religiosa tipica della classe conservatrice statunitense, hanno deciso di votarlo lo stesso, le nuove rivelazioni probabilmente non cambieranno la loro decisione. Dove però Trump sembra davvero vulnerabile, è nell’elettorato femminile, soprattutto le donne con livello d’istruzione medio-alto. La stragrande maggioranza lo detesta e ha deciso di votare per l’erede di Barack Obama, Hillary, secondo quanto indicano molti dei sondaggi sulle indicazioni di voto. Il candidato repubblicano recupera con uno schiacciante vantaggio tra i maschi bianchi. Un’elezione che sta diventando quindi una divisione non più fra classi ma una vera e propria guerra dei sessi?
Intanto, però, nello schieramento repubblicano scattano le reazioni e i vertici dissociandosi, condannano le affermazioni del tycoon. Il portavoce della Camera, Paul Ryan, si è detto “disgustato” dal video di Trump e ha annullato l’invito al tycoon che doveva partecipare ad un evento programmato per la giornata di Sabato 8 Ottobre in Wisconsin. La risposta del miliardario tuttavia non si è fatta attendere, infatti alcune ore dopo rilasciando una nuova intervista afferma: “Al posto mio ci sarà il candidato vicepresidente Mike Pence”, spiegando che passerà la giornata a New York per prepararsi al dibattito con Hillary Clinton di domani sera. Preparazione che dovrebbe fare con il leader del partito repubblicano Reince Preibus e il governatore del New Jersey Chris Christie. In serata di domenica volerà già per St. Louis in Missouri, dove si svolgerà il duello tv. La preparazione di Trump al dibattito con Hillary Clinton potrebbe però “saltare” o quanto meno ridimensionarsi, perché ancora più duro contro il tycoon è stato proprio il leader del Grand Old Party, Reince Preibus: ”Nessuna donna dovrebbe essere descritta in questi termini o trattata in questa maniera”, definendo le parole di Trump ”oscene”.

E così spunta inizia a serpeggiare l’ipotesi di un cambio della guardia in corsa in vista del fotofinish ai vertici del ticket repubblicano per la Casa Bianca tra Donald Trump e Mike Pence. ”E’ ora che Donald Trump si ritiri dalla corsa e che Mike Pence prenda il suo posto”, afferma l’ex governatore repubblicano dello Utah e candidato alle presidenziali nel 2012, John Huntsman. Una posizione che secondo alcuni media Usa sarebbe condivisa da molti nel partito repubblicano, che vedono in Pence un anti-Trump: un candidato che ha tutto quello che il tycoon non ha.
A rincarare la dose su questi scivoloni politici, del miliardario americano, si è schierato il leader della maggioranza repubblicana al Senato americano, Mitch McConnell, che ha definito ”ripugnanti e inaccettabili in ogni circostanza” i commenti di Donald Trump nel video shock pubblicato dal Washington Post. ”Come padre di tre figlie – aggiunge – chiedo che Trump si scusi ufficialmente con tutte le donne e si assuma tutte le responsabilità per la mancanza di rispetto mostrata per il mondo femminile”. Secondo il senatore Ted Cruz, acerrimo rivale di Trump nel corso delle primarie (nonostante il suo endorsement di qualche giorno fa al tycoon) ”i commenti del video sono inquietanti e inappropriati, e non c’è alcuna scusa che tenga. Ogni madre, figlia e moglie merita di essere trattata con dignità e rispetto”. Il governatore repubblicano dello Utah, Gary Herbert, ha ritirato il suo appoggio al tycoon e ha annunciato che non lo voterà. “Le parole di Trump oltre che offensive sono disprezzabili – ha detto Herbert – e anche se non posso votare per Hillary Clinton, di certo non lo farò per lui”. Al coro di voci per un passo indietro del candidato Donald Trump, si aggiunge anche il deputato repubblicano Jason Chaffetz, che ha fatto sapere che ritirerà il suo appoggio al miliardario newyorkese.

Trump, in evidente difficoltà, arrangiando un’ultima arringa di difesa, si scusa, promette di diventare un uomo migliore ed accusa Bill Clinton di aver maltrattato le donne e poi aggiunge: “Quel video è uscito in questo momento per distrarre tutti dai veri problemi politici del paese”.

Siamo alle solite. Ed è il caso di dirlo, God bless America.

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