MIAMI BEACH – Un uomo di 72 anni è stato arrestato giovedì sera a Miami Beach con l’accusa di incendio doloso e tentato omicidio. La sua storia infatti è quella di un raptus di follia che fortunatamente non è andato a buon fine. Walter Stolper infatti ha tentato invano di incendiare il proprio condominio per “uccidere tutti gli ebrei”, come ha confessato alla polizia. La polizia aveva ricevuto una segnalazione, che è stata giudicata attendibile, secondo cui Stolper stava progettando di dare alle fiamme la residenza The Pavilion su Collins Avenue dopo che gli era stato ingiunto lo sfratto. Secondo la testimonianza di un condomino, l’uomo aveva l’intenzione di versare la benzina negli scarichi dell’edificio e poi di chiudere manualmente i tubi antincendio in modo da ostacolare il lavoro dei vigili del fuoco. Gli agenti della polizia hanno poi trovato Stolper nel garage del palazzo che stava spingendo un carrello con due contenitori pieni di gas. Tra l’immondizia poi ne sono stati trovati altri otto che erano stati lanciati dallo scivolo per la spazzatura al quindicesimo piano, quello dove vive l’uomo. «Ho comprato il gas per fare un piccolo barbecue», avrebbe detto Stolper per giustificarsi. Un ulteriore sopralluogo ha permesso poi di scoprire altri 28 contenitori pieni di gas, zolfo in polvere e nitrato di potassio. Ora la procura generale dovrà decidere se accusa Stolper anche di crimine  d’odio.

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