Irma è ormai alle porte del sud della Florida, con le isole Keys che mentre scriviamo stanno affrontando una delle peggiori tempeste della storia della Florida. La prima ad abbattersi sulla Contea di Miami Dade è la pioggia e già sono in migliaia ad essere rimasti senza energia nelle loro abitazioni. Il Governatore della Florida, Rick Scott, ha ribadito poche ore fa che chi è ancora nelle zone di evacuazione deve partire immediatamente. Ricorda inoltre che Cuba è stata colpita da una tempesta di categoria 5, che poi si è indebolita verso un Categoria 3 in viaggio verso la Florida per poi riprendere vigore fino a forza 4. Insieme alle Isole Keys, la costa del Golfo sembra essere la zona rossa, quella cioè dove l’uragano colpirà più a fondo. Resta la massima allerta infatti sulle contee di Miami-Dade, Broward e Palm Beach, si teme la conta dei danni che se non diminuirà sarà ingente. Si calcola che le zone di evacuazione siano in costante aumento e comprendano ormai più di 6 milioni di persone, si teme per la lentezza nell’assorbimento del traffico in uscita dalla città. Le operazioni di evacuazione comunque stanno accelerando su tutte le contee che si affacciano sul Golfo.

1:54 p.m: un aggiornamento proviene già da una struttura sul fiume di Miami, dove al centro per anziani Hig Tower è mancata la corrente. Edificio di proprietà di Robert King, è una struttura ricettiva e residenziale per la popolazione più anziana di fronte al parco Marlins.

Là vivono centinaia di anziani che non dovrebbero aspettare a lungo la mancanza di elettricità. Un equipaggio della Florida Power e Light sta lavorando su un trasformatore nel quartiere per ripristinare la corrente. Il commissario di Miami, Francis Suarez, che ha visitato la proprietà insieme a suo padre, il commissario della contea Xavier Suárez, può confermare l’inizio dei lavori per ripristinare la corrente e la messa in sicurezza del centro che ospita ancora centinaia di persone che non possono essere spostate.

Seguiteci per ulteriori aggiornamenti e contattateci ai nostri indirizzi per ulteriori informazioni o per raccogliere testimonianze sulla situazione.

Commenti Facebook

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here