Il cambiamento climatico compie un’ennesima vittima illustre: le palme di Miami Beach.

La skyline di Miami Beach come la conoscete oggi, resterà tale ancora per poco.
Con l’innalzamento delle temperature, con l’intensificarsi delle precipitazioni legate a uragani e tempeste tropicali e la crescita costante di anidride carbonica che non si riesce a smaltire, la città di Miami Beach corre ai ripari e arriva a sacrificare il proprio stesso simbolo pur di proteggersi dal clima impazzito.

Le palme sono alberi stupendi e iconici, ma generano pochissima ombra, e assorbono veramente poca acqua. Un problema, quando è il momento di assorbire le piogge di una tempesta tropicale, o durante la lunga estate tropicale.

È con grande rammarico, quindi, che nei prossimi 10 anni verranno rimosse e ricollocate ben 1500 palme, rimpiazzate da oltre 5000 alberi di tipologie diverse, allo scopo di aumentare la superficie ombreggiata e il potere assorbente del terreno.
Il costo stimato per l’operazione è di circa 5milioni di dollari.

I palmeti saranno presto un romantico ricordo, presto appariranno nuovi alberi al loro posto, o in mezzo.

Sono già 22 i progetti per ricollocare le palme ed evitare che vengano perse.

Un passo doloroso ma dovuto, in un’epoca in cui gli eventi climatici si fanno sempre più violenti.

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