Pablo Picasso sosteneva: “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”.

Ed è un po’ quello che deve aver pensato la famiglia Braman quando ha deciso di regalare alla città di Miami un nuovo museo. L’ Art Contemporary Museum infatti si impone in tutta la sua bellezza nel Miami Design District ed è nato senza pesare assolutamente sulle spalle dei contribuenti americani. I Braman infatti, hanno deciso di donare alla città di Miami un altro pezzettino d’arte, quasi un invito ad abbandonare violenze e discordie per qualcosa che valga la pena di essere visto e vissuto. L’ Art Contemporary Museum vanta nomi del calibro del sopracitato Pablo Picasso, Warhol e Lichtenstein.

Norman Braman e sua moglie, Irma Miller.

Ma la parte più curiosa del nuovo gioiellino del Miami design District è che non si troverà molto dei grandi artisti del tempo quanto piuttosto opere d’arte moderne e contemporanee che diano anche ai giovani quella passione in più, quella voglia di imparare che dev’essere stimolata, non bloccata.

Questo museo è un regalo alla comunità, per questo non porta il nostro nome, non appartiene a noi ma a tutti voi” rivela Norman Braman all’inaugurazione.

Non è la prima volta che Braman è coinvolto in un progetto artistico, ma è la prima volta che riesce nell’intento di creare un museo privato che appartenga alla comunità. Anche Irma Braman, moglie e sostenitrice di Norman e del progetto in questione dice orgogliosa: “Fin dall’inizio volevamo fosse libero. Ora, quello a cui puntiamo è che persone di ogni età ed estrazione sociale si sentano liberi di venire a visitare il museo”. Il giorno dell’inaugurazione è stato speciale, una folla di ragazzi e persone da ogni dove uniti in quel preciso da un solo filo conduttore: la voglia di migliorare e migliorarsi, la voglia di scoprire, di reinventarsi e di mettersi in gioco. Avremmo bisogno di un pochino più di questo e un pochino meno pistole, forse.

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