Poco tempo fa abbiamo cercato di fare chiarezza su quanti fossimo davvero noi italiani in Florida, quali fossero i settori più gettonati, età, motivazioni. Insomma, quanto numerosa è la nostra comunità in Florida e cosa facciamo? (spiaggia e mojito a parte chiaro)! I primi dati a cui abbiamo avuto accesso si sono rivelati, alla fine di una ben più proficua ricerca e fruttuosa chiacchierata, decisamente imprecisi. Facciamo quindi un passo indietro e portiamo un po’ di chiarezza sulla diatriba. Con nostro graditissimo piacere, siamo stati invitati a parlare della questione direttamente nella sede del Consolato Italiano di Coral Gables, ospiti del Console Reggente Lucio Taglione e del suo preparatissimo staff. La “chiacchierata” che abbiamo avuto il piacere di intrattenere è stata decisamente illuminante, complice anche e soprattutto l’indubbia preparazione dello staff che aspettando il nostro incontro si è preoccupato di fare tutte le ricerche del caso. Ne è emerso che noi italiani in Florida, Ladies and Gentleman, siamo la bellezza di 40.000 anime (ufficiali). Il numero dei connazionali e degli iscritti all’Aire è altissimo. I dati parlano di un aumento dal 2016 al 2018 del 13% soprattutto di ruoli di merito, segno che quella “fuga di cervelli” di cui tanto si parla è al suo apice. La presenza del tricolore si sta imponendo anche nelle università, con docenti italiani di cattedra  a sostenere scienza, medicina, architettura, ingegneria, letteratura e ricerca, soprattutto nell’ambito del risparmio energetico e dell’energia alternativa. Un’eccellenza italiana quindi che non solo continua ad esistere, ma sta espandendo le proprie capacità qui, dove ammettiamolo, ci sono spesso i mezzi per poterle mettere in atto. Moltissimi anche gli studenti, gli scambi culturali hanno subìto un aumento importante, con l’obiettivo comune di assorbire quanto più possibile e riportarlo poi nel nostro paese, sotto forma di progresso, ambizione e idee “giovani”.

Molti dei 40.000 menzionati, sono anche italiani con la doppia residenza, per lo più parte di quel flusso migratorio che arriva direttamente dal Sud America alla rincorsa di quell’American Dream a cui un po’ tutti almeno una volta nella vita abbiamo aspirato. E a proposito di studenti, abbiamo scoperto anche che ci sono distretti scolastici in cui la lingua italiana non solo fa parte del programma, ma è proprio curricolare, parte integrante del percorso di formazione scolastico. Il Consolato Italiano di Coral Gables, da parte sua, si sta impegnando a supportare ed incentivare tutte le attività che coinvolgano la nostra comunità, mettendosi inoltre a totale disposizione per qualunque tipo di richiesta, aiuto o informazione. Con un sito totalmente rinnovato, più semplice e accessibile al quale è sempre possibile accedere per soddisfare (quasi) ogni richiesta o chiarire eventuali dubbi. E’ stata aggiunta anche una parte dedicata all’emergenza uragani, in modo che chiunque di noi si dovesse trovare in difficoltà o non fosse preparato ad affrontare una possibile e in questi mesi probabile “emergenza naturale”, possa trovare tutte le informazioni utili. Molte anche le iniziative in calendario per i prossimi mesi: dalla settimana della lingua italiana, a workshop fotografici, settimana della cucina italiana in collaborazione con la Camera di Commercio, l’Art Basel, la settimana del cinema italiano di Coral Gables e tanti altri ancora a cui si può comodamente accedere iscrivendosi alla mailing list di riferimento. In ogni caso, noi li seguiremo tutti da vicino, anche per voi!

L’obiettivo”, conclude il Console Reggente Lucio Taglione, “è di rafforzare il turismo di ritorno”. Per ora possiamo dire che sta funzionando, perché non solo 40.000 di noi sono tornati, ma a quanto pare si sono anche fermati.

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