Come già annunciato nei giorni precedenti, c’era grande attesa per la visita di Donald Trump a Miami in occasione della Conferenza Centro Americana per lo Sviluppo e la pace.

(Un momento dell’intervento di Trump al Manuel Artime Theathre di Little Havana)

E così è stato, proprio nel distretto di East Little Havana, al Manuel Artime Theatre, nel nel complesso culturale che commemora i fatti della “Baia dei Porci” e le azioni dei militari americani e cubani contro il regime Castrista, che Trump ha presentato le nuove linee della sua politica verso Cuba. Il presidente ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale ai Cubani che l’avevano appoggiato. E nell’occasione sono stati invitati all’evento numerosi dissidenti politici cubani per dare all’evento la giusta risonanza.

 

(Trump illustra il nuovo piano politico per Cuba circondato dal Mike Pence, dal Governatore della Florida Scott, dal senatore Carlos Curbelo e da numerosi dissidenti cubani)

Il presidente si è avvalso del nutrito gruppo di senatori e deputati repubblicani di origine cubana, quali Carlos Curbelo e Marco Rubio, per stilare la nuova linea politica verso Cuba.

Trump ha duramente criticato la politica di Obama verso Cuba, definendola “terribile e sbagliata”, totalmente a vantaggio del principale gruppo corporativo cubano, sotto il controllo militare, che di fatto governa il paese dopo la morte di Castro. Secondo Trump e i suoi osservatori, infatti, i flussi di valuta provenienti dagli scambi commerciali e dal turismo statunitense arrivano direttamente al governo militare, rafforzando il regime e non portando alcun vantaggio economico alla popolazione. Secondo le nuove disposizioni, non sarà più possibile stipulare accordi commerciali ed immobiliari con la Gaesa, (Grupo de Administracion Empresarial S.A), controllato dai militari e di fatto l’unica entità economica a gestire l’economia dell’isola, e viaggiare a Cuba sarà molto più difficile. Non saranno impedite le visite familiari a Cuba e l’invio di denaro ai propri congiunti, sotto lo stretto controllo del governo statunitense, tuttavia i turisti americani dovranno viaggiare in gruppo, seguire itinerari concordati in precedenza, e ottenere visti particolari per singoli viaggiatori ( “people to people exchanges” ) nel caso di viaggi di studio o vacanze. Ai turisti statunitensi sarà vietato usufruire dei servizi delle strutture alberghiere e di ristorazione appartenenti al settore ricettivo del Regime, di cui fanno parte anche famose catene di Hotel. L’intento di Trump è quello di indebolire economicamente il Regime, colpevole di aver impoverito la popolazione, distrutto l’economia e aver calpestato i diritti umani con repressione brutali verso i dissidenti.

 E quegli stessi dissidenti, insieme a molte migliaia di rifugiati politici, si sono raccolti a l’Havana per salutare con entusiasmo le decisioni del Presidente, fiduciosi che la linea dura ristabilita da Trump possa davvero cambiare le cose. Al termine del suo intervento, Trump ha espresso il desiderio di incontrare gli esponenti del Regime Castrista per discutere direttamente con loro questi provvedimenti.

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