Surfside, per chi non la conoscesse, è quella parte di North Beach tra l’87th e la 96th street. I grandi piani di sviluppo immobiliare della fascia costiera sono arrivati anche qui, spazzando via gli ultimi esempi di motel in stile Miami Modern (MiMo), icone del benessere della middle-class americana nel secondo dopoguerra, per far spazio alle nuove icone dell’upper-class nell’era globale. A South Beach, nel Downtown e a Coral Gables, già ampiamente trasformate nel corso dell’ultimo decennio, nessuno degli edifici più prestigiosi ed innovativi parla italiano.

A Surfside, invece, nell’arco di pochi isolati si stanno spartendo la scena Renzo Piano, Antonio Citterio, ed il gruppo Fendi.

L’unico dei tre ad essere già realizzato è l’edificio Fendi Chateau,

Fendi Chateau, (94 St.e Collins Av.) vista dell’ingresso alla lobby

il primo del genere per la griffe Italiana, che riprende il concept dei grandi alberghi costieri degli anni ’50 e ’60, nello stile e nella distribuzione degli spazi , con 12 piani, 58 appartamenti, kid’s club, spa e teatro (ci sono anche 12 esclusivissime cabanas in riva al mare ed un attico da 25 milioni di dollari), e ascensori “Shabbat-friendly” ( non funzionano il sabato nel rispetto della tradizione ebraica). Gli edifici di Piano e Citterio sono in costruzione e l’ultimazione dei lavori è prevista per il 2018.

Eighty Seven Park di Renzo Piano (87st. e Collins Av.) modello 3D dell’edificio

I 15 piani dell’edificio di Renzo Piano sono circondati da terrazze curve che danno all’edificio una forma aerodinamica su base ellittica, con 70 appartamenti, tra i 160 ed i 350 mq., una biblioteca, un lounge bar con cantina, giardini, due piscine con palestra e spa.

I 12 piani di Citterio sono invece una sorta di Ziqqurat

The Arte Tower di Antonio Citterio (91 St. e Collins Av.) modello 3D visto dalla spiaggia

moderna, caratterizzata da angoli retti con uno sviluppo lievemente piramidale, e 16 appartamenti superlusso, già arredati, a partire da 510 mq. Tutte le amenities (compreso golf simulator e campi da tennis) saranno concentrate in un edificio satellite che sorgerà dall’altro lato della strada, date le relativamente scarse dimensioni (5.000 mq.) del lotto principale.

Questi tre edifici forniscono un’esempio di come il lusso made in Italy anche su scala urbana si stia apprezzando in misura sempre maggiore, e in questo caso sia stato utilizzato come richiamo di prestigio per attirare a Surfside quella fascia di investitori medio alta che non risente della crisi mondiale.

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