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Florida sotto shock: sparatoria a Pensacola, nella base della Marina 3 morti e 11 feriti

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Era un militare saudita il killer che ha sparato due giorni fa, nella base aeronavale di Pensacola in Florida. Stava seguendo un percorso terapeutico dallo psicologo a seguito di alcuni episodi di frustrazione coi suoi superiori. Due giorni fa di mattina ha aperto il fuoco  all’interno dell’edificio reclute in addestramento attorno alle 7 am. (circa le 13 in Italia). L’FBI ha aperto un fascicolo per verificare una eventuale matrice terroristica della strage, data la provenienza del killer.

Le autorità della polizia di Pensacola, nelle prime interviste hanno parlato del numero di morti che è arrivato a 3 e il numero di feriti che ammonta a 11. Il comandande della base, capitano Timothy Kinsella, è rimasto sul vago, senza rilasciare le generalità delle vittime, né dell’assalitore, si è limitato a confermare la collaborazione con l’Fbi per le indagini tutt’ora in corso. La base di Pensacola, con più di 170 anni di storia, rappresenta la sede principale dell’Aviazione Navale negli Usa sin dalla Prima guerra mondiale rappresenta il maggior centro di addestramento per i Piloti della Marina e dei Marines. La base ospita anche la pattuglia acrobatica della Marina, i Blue Angels, e il National Naval Aviation Museum, un’attrazione turistica molto popolare.

Poche ore dopo però sono state diffuse alcune informazioni per cui sembrerebbe che il killer fosse un cadetto in addestramento ospitato presso la base di Pensacola per poi tornare a svolgere il servizio presso il suo paese di origine in Arabia saudita. Proprio per la sua origine gli inquirenti si stanno muovendo verso un indagine per terrorismo.

Non appena avuta notizia del fatto, sia il Presidente Donald Trump che il Vice Presidente Mike Pence sono stati aggiornati sulla sparatoria affidando alcune parole di cordoglio per le famiglie delle vittime.

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