Cos’è diventato questo nostro mondo se anche passeggiare tranquillamente all’interno della zona pedonale delle città non è più considerato “sicuro”? E’ proprio a causa di questa crescente e sempre più diffusa sensazione di pericolo imminente che anche Miami, dopo l’ennesima tragedia  avvenuta lunedì a Toronto quando un van si è scagliato sulla folla uccidendo almeno 10 persone, ha deciso di erigere barriere di sicurezza capaci di proteggere i pedoni nelle zone più affollate della città. Simili precauzioni erano state adottate già a gennaio dell’anno scorso dopo gli attacchi dello stesso tipo avvenuti a Barcellona  che causarono la morte di 13 passanti. E se c’è chi, come il turista tedesco Christian Burns, sostiene che le barriere non serviranno a fermare eventuali attacchi di questo tipo, c’è anche chi sostiene che le misure di sicurezza adottate siano di estrema importanza ed efficacia. Dal canto suo, Dan Gleber, Maggiore di Miami Beach ha dichiarato che la città sta lavorando a tecnologie che possano migliorare la sicurezza della comunità senza però danneggiare le attività. Una soluzione sarebbero le barriere mobili, che permettano il passaggio agli “addetti ai lavori” ma che possano essere chiuse in caso di pericolo o di affollamento. Ha aggiunto che la città sta lavorando ogni giorno al fine di risolvere il problema e garantire alla comunità la pace che merita.

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