Miami Beach: sì è proprio vero, a volte episodi che in Italia sono all’ordine del giorno possono accadere anche al di là dell’Oceano. In questo caso una diga è stata eretta lungo la Indian Creek Drive a Miami Beach, ma questa non risponde ai parametri imposti dalla normativa ambientale della Florida. L’evidente errore commesso dalla ditta costruttrice ha provocato l’immediato licenziamento dell’ingegnere che era a capo del progetto, lo stesso che ha seguito la realizzazione di altre opere urbane di contrasto all’evidente innalzamento del livello del mare. La diga probabilmente sarà demolita e ricostruita in base alle normative vigenti in materia urbanistica e tutela ambientale, facendo lievitare i costi del progetto di contrasto all’innalzamento del livello del mare, attorno ai 5 milioni di dollari.  Dunque cantiere fermo, sigilli dei federali e il Comune di Miami Beach che tenta di sbloccare la situazione dato che il progetto varato dall’amministrazione ammontava già a 25 milioni di dollari.

Il progetto fa parte di una strategia urbana per adeguare le infrastrutture della città per contrastare l’aumento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici. Nel 2016, lo Stato della Florida aveva già accettato la richiesta di stanziamento pari a circa 19,5 milioni di dollari per apportare alcuni miglioramenti sia alla viabilità che ad alcune infrastrutture come questa, lasciando il resto dell’onere alla Città. La portavoce della città Melissa Berthier afferma infatti che non è ancora quantificabile il costo dell’intervento, considerando il ritardo che subirà e l’aumento della spesa per la demolizione. È auspicabile un rapido intervento del Comune  e la ripresa dei lavori lungo la Indian Creek Drive.

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