Miami: quando l’arte e l’architettura si incontrano

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1984
Historia magistrae Vitae. Si, la storia ci insegna che architettura e arte nel corso della storia si sono sempre intrecciate. L’esempio che vi riportiamo oggi viene ovviamente da Miami dove torna di moda il bello, l’estetica e dove si riempiono gli spazi delle abitazioni di lusso con l’arte. E’ il caso del “nuovo” trend che già nell’antica Roma 2000 anni fa, vedeva i Patrizi romani commissionare ad artisti di fama internazionale o sconosciuti sculture di pregio da collocare in punti strategici delle loro Domus, per esaltarne la bellezza, il gusto classico dello stile architettonico dell’antica Repubblica. Da oggi come allora infatti, posare lo sguardo sulle bellezze architettoniche moderne basate ormai su acciaio e vetro che in America sostituiscono le Europee colonne in stile Dorico o Corinzio, a Miami sarà possibile contemplare alcune tra le opere di Jeffrey Koons, più semplicemente conosciuto come Jeff Koons, artista statunitense noto per le sue opere di gusto kitsch, che illustrano ironicamente l’american way of life e la sua tendenza al consumismo. Si passa dunque dal Classico degli antichi Romani allo stile neo pop, accostamento che trova realizzazione nell’idea di Eduardo Costantini, imprenditore argentino impegnato nello sviluppo del complesso Oceana bal Harbour in Miami.Oceana-Residences-in-Bal-Harbour-Florida-by-Brosda-and-Bentley-786.363.8551-1
Opere come Plutone e Prosperina alta più di 3 mt e interamente ricoperta da una vernice in oro, saranno collocate a bordo piscina e negli spazi comuni di tale struttura composta da 240 unità immobiliari, disposte su 28 piani, con prezzi di acquisto che variano da 2 a 30 milioni di $. Tale trend è dal 2002 che imperversa in Miami e ogni anno in occasione della Fiera Art Basel Miami Beach, si radunano mecenati moderni, acquirenti di pezzi d’arte pregiata, esperti e curatori o semplici curiosi divenendo un polo di attrazione per gli appassionati al tema.
Trend intercettato dallo stesso businessman David Martin, proprietario e presidente di Terra Group, società immobiliare che ha deciso di investire implementando il suo complesso residenziale Glass di 18 piani e 10 abitazioni (con costi da 7 a 35 Milioni di $) al n° 120 sulla Ocean Drive, con le opere dell’artista Tracey Emin, punta di diamante della Young British
Art, e altre dello scultore brasiliano Saint Clair Cemin. Oltre all’implemento delle vendite che 018-saint-clair-semin-theredlistvede il complesso quasi interamente venduto, secondo esperti del settore immobiliare, si prevede un vero e proprio aumento del valore dell’immobile dovuto al collocamento da parte del costruttore di tali opere che si aggira attorno ai 14 milioni di $ per quelle di Jeff Koons. Così come per Jorge Pèrez presidente del gruppo immobiliare related group, che ha acquistato recentemente “Male Torso” di Botero (Fernando, ndr) maestro della scultura colombiano, scultura bronzea alta più di tre metri che verrà allocata all’esterno del Sls Hotel & Residences Brickell che nel 2017 verrà portato a 450 unità immobiliari (con prezzi da 300 mila a 1 Milione di $). Infine quartieri come il Wynwood noti per la bassa fama e la poca sicurezza, totalmente rigenerati grazie agli artisti di strada e le collaborazioni con galleristi del calibro di Anthony Spinello che dal 2005 ha avviato una fruttuosa collaborazione per attrarre pittori e scultori del quartiere nell’entroterra di Miami. Ma tutto questo ha un capostipite? Vi è un apri-fila che ha dato origine al trend? Ebbene si. Si tratta del famosissimo Hotel Casinò Bellagio a Las Vegas nel lontano 1998. Al suo interno infatti possiamo ammirare le opere di Claud Monet, Vincent Van Gogh e Paul Gauguin.
Dunque per chi potrà investire alcune somme di danaro in un immobile a Miami, si delinea l’allettante prospettiva di divenire comproprietari di un’opera d’arte di fama mondiale. Cosa state aspettando?

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