Ormai il conto alla rovescia è cominciato: mancano poco più di due settimane e le elezioni presidenziali sono entrate nella loro fase finale. E anche a Miami si consumano i classici botta e risposta tra i candidati e i rispettivi sostenitori. Anche se c’è da dire che nelle ultime settimane Trump sta perdendo consenso anche tra i repubblicani… E’ Barack Obama infatti a ricordare questa tendenza negativa del candidato repubblicano: “Sono d’accordo con Marco Rubio (il senatore repubblicano ex rivale del nominee alle primarie, ndr), Donald Trump non puo’ avere i codici nucleari” e lo ha fatto proprio durante un comizio a Miami a favore di Hillary Clinton questo giovedì. Ed è un Obama senza freni, quasi inusuale, visto che aveva abituato tutti a discorsi si decisi ma non certo duri. Ma non è questo il caso: “Trump e’ inadatto a fare il presidente in ogni singolo giorno, pensa che siate degli stupidi”, ha incalzato, evidenziando le virtu’ di Hillary Clinton: “e’ calma, misurata e fredda anche nelle situazioni di crisi.”

Hillary Clinton “è stata first lady, senatrice e mio Segretario di Stato – ha osservato Obama – l’ho vista all’opera. Non è una che si lamenta, lavora duramente e completa il lavoro, non si arrende mai a differenza del suo rivale. Ha il temperamento e la preparazione per diventare il prossimo comandante in capo”, ha aggiunto.

“Le accuse di Trump sulle elezioni truccate minano la democrazia e sulla democrazia non si puo’ scherzare” continua Obama contestando le ultime dichiarazioni del candidato repubblicano, che si e’ impegnato a riconoscere l’esito del voto solo de vince o se il margine è chiaro, riservandosi altrimenti di fare ricorso. “È pericoloso: mettere un seme del genere nella mente delle persone, mina la democrazia. La nostra democrazia dipende dal fatto che la gente sa che il suo voto conta, che la rappresentanza esiste”, ha sottolineato.

“Non so neppure se (Trump) sia mai stato in un seggio elettorale”, ha aggiunto. “Farebbe qualsiasi cosa, direbbe qualsiasi cosa e fingerebbe in qualsiasi modo, pur di essere eletto e questa non è la leadership di cui abbiamo bisogno”, ha proseguito il presidente Usa, sostenendo che il tycoon non ha altro da offrire che “rabbia e recriminazioni. La politica, ha sottolineato, non può ridursi ad un tweet.”

Se volete riascoltare il discorso di Obama, eccovi il video:

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