Applausi, cori e tifo sfegatato da parte del pubblico di Miami stanotte all’American Airlines Arena sono stati presenti durante tutta la partita, ma è stato sul suono della sirena che i tifosi sono andati in delirio. La squadra di Miami vince con un sorprendente 102-101 combattuto fino all’ultimo secondo contro i Sixers di Philadelphia.

E’ Dwyane Wade il protagonista indiscusso della serata. “C’è qualcosa in Wade quando mette la divisa degli Heat e gioca davanti ai suoi tifosi” – commenta Coach Erik Spoelstra – “Diventa qualcuno di davvero speciale“. Sul 100-97 per Philadelphia Wade subisce fallo a tre punte e con calma e concentrazione il 36enne di Chicago, realizzatore di 27 punti di cui 15 solo nel quarto periodo, si è messo ai confini della lunetta e ha segnato tutti e tre i tiri liberi.

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Per i Sixers a realizzare i migliori punteggi sono Joel Embiid con i suoi 23 punti, 4 assist e 8 rimbalzi, Dario Saric con 21 punti e 7 rimbalzi e J.J. Redick con 15 punti, 4 assist e 3 rimbalzi. Marco Belinelli con 26 minuti di gioco porta a casa 13 punti e 2 assist.

In casa Heat invece si recupera Kelly Olynyk, fuori nelle ultime 6 partite per un infortunio alla spalla, che nei suoi 25 minuti di gioco realizza 9 punti, 3 assist e 3 rimbalzi. Goran Dragic contribuisce con 21 punti, 2 assist e 7 rimbalzi, mentre Wayne Ellington è costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo 11 minuti in campo per un problema alla coscia sinistra. Anche Tyler Johnson (16 punti e 2 rimbalzi) purtroppo lascia la partita, nel terzo quarto, per una botta al ginocchio e anche se pare non essere un grave infortunio, non fa ritorno in campo. Per il centro di Miami, Hassan Whiteside sono 15 i punti e 11 i rimbalzi realizzati: dopo i primi minuti a rilento, il cestista ha fatto un bel gioco ed è riuscito a contrastare bene il centro All Star Game Sixers Joel Embiid.

 

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