Si spegne a 73 anni Robert Ginsburg, uno dei più importanti avvocati della Contea di Miami-Dade, colpito da un cancro al pancreas.
Laureato dapprima in economia all’Universita di Miami (1966) e dopo ad Harvard (1969), entra nell’ufficio del procuratore nel 1970 e dal 1980 al 2005 ne diventa la guida. Gli ultimi otto anni, ritiratosi a Vero Beach, ha esercitato come avvocato nella città di Sebastian.
A fianco di Merrett Stierhein, direttore della Contea durante le rivolte del maggio 1980, Ginsburg si è adoperato per favorire e stimolare l’imprenditoria nera. Il suo impegno ha fatto sì che venissero istituiti tre Fondi di Prestito dal valore di 17 milioni di dollari, proprio con lo scopo di incoraggiare i capitalisti neri.
Nel 1990 assume Abigail Prince Williams, all’interno dell’ufficio del procuratore e nel 2015 lei diventa la prima donna e la prima afroamericana a esercitare come avvocato in uno degli studi legali più importanti della Florida.
Molti sono gli elogi al suo lavoro, soprattutto per le modalità di affrontare le problematiche e le difficoltà.
“La sua integrità non ha mai vacillato, non conosco una sola persona che avrebbe qualcosa da ridire in merito alla sua professionalità e alla sua profonda fede nella legge” racconta Stierhein.
Dopo la rinuncia alla sua posizione all’interno della contea nel 2005, Murray Greenberg, deceduto lo scorso dicembre, lo rimpiazzò. I due hanno collaborato insieme per 25 anni. Insieme hanno lavorato anche al racconto sulla campagna Bush-Gore per la corsa alla Casa Bianca del 2000.
A detta di tutti, non solo è stato un avvocato dalle enormi capacità giuridiche, ma anche un gentiluomo dall’integrità e dalla professionalità altamente spiccate. Ha sempre ritenuto di dover lavorare al meglio per le persone che rappresentava, perché il meglio era quello che si meritavano.
Grazie alla sua mentalità e alla sua fede nel diritto giuridico così radicate, Ginsburg ha trasmesso all’intero ufficio questi valori, e questo ha permesso allo stesso di crescere e di passare da 12 a 75 avvocati, nel corso della sua carica. Lui affermava di essere apolitico e di dare a chi rappresentava solo quello di cui aveva bisogno.
Persino Shubin, dello studio legale Shubin&Bass, ha speso per lui parole di ammirazione: secondo Shubin era sufficiente trascorrere del tempo con Ginsburg per uscirne arricchiti.
