Gli agenti sarebbero tutti e quattro  accusati di violenza domestica, in casi avvenuti nelle ultime due settimane.  Il primo caso avvenuto il 21 Marzo u.s. riguarda l’agente di polizia della città di Miami, K. C., in attesa delle indagini a suo carico che lo vedono in stato di sospensione per aver ammanettato la sua fidanzata e messa in custodia senza alcuna autorizzazione nel retro della macchina di pattuglia della sua squadra a seguito di una lite violenta avvenuta con la stessa. Identica sorte per il secondo caso, avvenuto martedì 3 aprile, che riguarda un’altro agente del dipartimento di polizia di Miami, J.D., in cui egli stesso si è consegnato alle autorità perché preso da un raptus violento, in cui avrebbe strangolato la moglie durante una discussione. Al momento è sospeso dal servizio è sottoposto alla custodia cautelare in carcere, con la riduzione della paga e con l’ordine restrittivo, da parte del giudice del procedimento, nei confronti della moglie unito al divieto di portare armi con se. 

Notizia che lascia tutti un po’ scioccati, come conferma una collega, l’agente di polizia Kenia Fallat, parlando di lui come un membro del dipartimento di Miami da ormai quattro anni. Un’altro caso del genere riguarda la funzionaria di polizia M.B., della Contea di Miami Dade, dopo che martedì ha picchiato suo marito durante una accesa discussione, con la differenza che lei aspetta un figlio proprio dal compagno. Infine, Lunedì 2 aprile, un’altro agente di polizia della conte, R. R., è stato di arrestato con l’accusa di aver percosso la figlia di 14 anni con una cintura dalla parte della fibbia, provocandole anche ferite al volto, dopo aver ricevuto una telefonata in cui veniva informato del cattivo andamento scolastico della ragazza. Ai microfoni della stampa gli inquirenti affermano che la violenza è avvenuta in uno degli uffici amministrativi della scuola della ragazza. Alcune emittenti locali, come 7News, a seguito di questi gravissimi casi di violenza e abuso di potere da parte di alcuni agenti, hanno provato a contattare i sindacati delle forze dell’ordine di Miami, che ancora non hanno rilasciato nessuna dichiarazione a mezzo di stampa.

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