Alcuni muoiono due volte.
Chi come me fa il cantante lirico, un giorno dovrà scendere dal palco perché ad una certa età non si possono più interpretare ruoli di giovani audaci e la virilità del fuoco giovanile lascia lo spazio alla saggezza anagrafica.
Così é chi gioca a livello professionistico. Ad un certo punto non riuscirà più a rincorrere ragazzi ventenni con la stessa fame che ti faceva scattare i muscoli andando ad allenarti anche sotto la pioggia scrosciante.
Abbiamo ancora negli occhi le stesse lacrime di Francesco Totti. Quelle stesse che sono scese quando Del Piero salutò lo Juventus Stadium al termine della sua carriera bianconera costellata di successi.
Che il futuro di Totti sia diverso lo dirà solo il tempo.
Da giorni si rincorrono voci che spostano gli orizzonti dal sol levante al sole della Florida e proprio quest’ultimo torna nuovamente a riproporsi a spron battuto anche per la amicizia con l’ex capitano laziale Nesta e sopratutto per il lavoro della compagna del pupone che da MIAMI, sarebbe molto più comoda a raggiungere gli studi televisivi per il suo di lavoro.
Cosa ne sarà è ancora tutto da scrivere e magari vivere. Fatto sta che forse, proprio i molti impegni di Ilary potrebbero far pendere l’ago della bilancia o verso MIAMI o verso la fine definitiva di una già meravigliosa carriera durata 25 anni. Trascinarsi oltre sarebbe una probabile sciocca ostentazione.
Alcuni muoiono due volte. Ma proprio con la loro morte “artistica”, restano nell’immaginario collettivo come Dei inarrivabili che di tanto in tanto, illuminano i mortali con la loro sapienza e saggezza.
Personalmente mi auguro che Francesco Totti faccia così, seguendo i ragazzini e scoprendo magari il nono Re di Roma.