Gli Heat tornano a casa dopo due settimane passate lontane dalle mure amiche. Positivo il bilancio, considerando la caratura delle squadre avversarie incontrate, ma con un poco più di cinismo si sarebbe potuto chiudere la serie con quattro vittorie.

Delle tre sconfitte, solo quella con Golden State è stata netta. A Denver sconfitti di un punto con la possibilità di vincere la partita allo scadere, ma il tiro da tre di Waiters finisce sul ferro. Ieri sera la terza sconfitta della serie, arrivata in casa dei Pistons. A Detroit gara a lungo condotta dai ragazzi di coach Spo che dimostrano di aver trovato più compattezza rispetto ad inizio stagione, ma quando bisogna mischiare le carte in campo, mettendo mano al quintetto base, spesso la squadra perde equilibrio. Questa volta Waiters non fa miracoli e dopo essere stati avanti anche di 11 punti a metà del terzo quarto, gli Heat cedono il passo e perdono il match 103-112.

Venerdì, in casa degli Utah Jazz, era andata in modo diametralmente opposto. Dopo una prima parte di gara difficile, i ragazzi crescono alla distanza e a due minuti dalla fine sono sotto di tre punti. Dion Waiters, di nuovo papá, prende per mano la squadra e infila 10 punti in un minuto e mezzo. Gara vinta 84-74 e forse la piú avvincente per come è maturata. Le altre due vittorie erano state conseguite contro i Phoenix Suns e a Los Angeles con i Clippers di Gallinari.

Mercoledí finalmente si torna all’American Airlines Arena. Ospiti di turno i Washington Wizard.

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Lettere e Filosofia ad indirizzo artistico; per 13 anni responsabile per la qualità di un laboratorio agroalimentare. La passione per l’arte l’ha portata a frequentare corsi presso l’associazione illustratori Ars in Fabula di Macerata, con personaggi di spicco dell’ambiente fra i quali Roberto Innocenti, Maurizio Quarello, Miguel Tanco. Appassionata di pasticceria consegue il titolo presso CAST Alimenti, la prestigiosa scuola di pasticceria del Maestro Iginio Massari. Consegue il titolo di “chocolatier” frequentando il corso speciale con il Maêtre Chocolatier svizzero Eliseo Tonti. Spostandosi all’estero, per seguire il marito trasferitosi negli States per lavoro, frequenta corsi con i più grandi pasticceri nel paesaggio internazionale: Christophe Felder, Jean Michael Perruchon, Christophe Michalak, Antonio Bachour, John Martin, Francisco Migoya fra i tanti… Il motto: Vedere è indagare e indagare è conoscere.

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