Non si placa ancora l’Uragano Michael che si sta abbattendo in queste ore sulla costa a Nord della Florida, con venti che superano i 250 km/h.

Il Presidente Trump si è riunito con il Consiglio di Sicurezza alla casa Bianca per discutere le migliori strategie per mettere a riparo la popolazione e salvaguardare il territorio e approntare tutti i fondi necessari per affrontare l’emergenza. Purtroppo per Panama City l’impatto è inevitabile e si teme il peggio data la devastante potenza di questo Uragano. Michael questa mattina era a 290 km a largo di Panama e stava passando gia da categoria 3 a categoria 4. Per il Governatore Rick, che sta coordinando il centro rischi e di protezione civile, si tratta del peggior “Mostro” che la Florida si trova ad affrontare da anni e teme per le popolazioni che hanno deciso di rimanere nelle loro case, che non hanno seguito il piano di emergenza messo appunto dalle autorità federali dello stato della Florida. Per la regione del Panahandle si tratta della peggior emergenza dell’ultimo secolo, il consiglio a tutta la popolazione costiera è di rimanere chiusi nelle case o nei rifugi, vietando qualsiasi spostamento che potrebbe essere potenzialmente fatale. Sia il Presidente Trump che Melania si raccomandano sui Social network di seguire le indicazione della @FEMA per aggiornamenti sulle condizioni metereologiche e sullo spostamento dell’Uragano. Chiuse scuole, ospedali e aeroporti e ogni altro edificio pubblico nel raggio di centinaia di km.

Un vero e proprio muro d’acqua che si sta abbattendo oltre che su Panama City anche su Tampa. Nei prossimi giorni muoverà verso Alabama, Georgia, North e South Carolina. Milioni di cittadini potrebbero ritrovarsi senza corrente e con forti disagi sia alle infrastrutture che alle vie di comunicazione, rischiando l’isolamento per giorni. Potenzialmente potrebbe essere più devastante dell’Uragano Katrina di categoria 3, che nel 2005 devastò New Orleans.

Prossimi aggiornamenti durante la serata, per ulteriori informazioni seguite le informazioni rilasciate sul sito del National Hurricane Center.

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