Miami, Florida, Stati Uniti
(Joe Raedle/Getty Images)

Non appena l’Uragano Irma è arrivato sulla terra ferma, ha perso potenza, dalla categoria forza 4 sulle Isole Keys è sceso a 2 e poi 1. Ma la conta dei danni è ingente, interi quartieri della contea di Miami e di quelle limitrofe sono sotto un metro d’acqua, la scia della devastazione ha lasciato dietro di sé cinque vittime, quasi 5 milioni di persone attualmente sono senza corrente elettrica. Caos negli aeroporti: cancellati oltre 10.700 voli provenienti e diretti da quattro continenti diversi. E si teme per la sua avanzata in Georgia, ad Atlanta, hub di Delta Airlines

Miami, Florida, Stati Uniti
(JOSE CARUCI/AFP/Getty Images)

L’impatto con la terra ferma è avvenuto attorno alle 9 am di Domenica mattina. Dopo la scia di morte e distruzione lasciata a Cuba e nei Caraibi, con decine di morti, milioni di persone al buio ed intere città rase al suolo, Irma ha rovesciato tutta la sua potenza (nonostante fosse diminuita sensibilmente) con venti a circa 150 km/h prima sulle Isole Keys totalmente travolte, ed in seguito sulla terraferma della Florida. Il suo percorso, virando improvvisamente dal quello ipotizzato, ha descritto una traiettoria imprevedibile per gli stessi meteorologi. Nel frattempo la sua categoria è scesa prima a 3, poi a 2 e infine a 1, riuscendo tuttavia a provocare 5 morti e lasciando le popolazioni delle contee di Miami Dade, Hardee e Monroe, più di 5 milioni di persone, senza energia nelle loro case.

Naples, Florida, Stati Uniti
(AP Photo/David Goldman)

Quand’era ancora a categoria 4, Irma ha travolto le Isole Keys, nel sud della Florida, puntando su Key West e poi su Tampa. Nella città di Miami, il copri fuoco esteso ancora a oggi, per via dei venti che soffiano quasi a 100 miglia orarie, le strade completamente sommerse dalle onde dell’oceano e con correnti fortissime. Nella Contea di Miami Dade, crollano due gru ma senza fare feriti e a West Palm Beach i frutti delle palme diventano proiettili mortali.

Una delle 5 vittime è della contea di Monroe, precisamente a Key West, mentre altre due persone hanno perso la vita in un incidente stradale nella contea di Hardee. L’aeroporto di Miami è chiuso ormai da giorni ed è stato lanciato l’allarme anche ad Atlanta, in Georgia, dove per la prima volta si segnala l’impatto con una delle tempeste tropicali più devastanti mai viste nel sud degli Usa.

Miami, Florida, Stati Uniti
(Joe Raedle/Getty Images)

Nello stato della Florida, si contano, purtroppo oltre 5 milioni di persone che sono rimaste senza elettricità, e circa 150 mila sono state scortate negli oltre 500 centri di accoglienza allestiti nello Stato. La macchina dei soccorsi e del supporto logistico della protezione civile parla di oltre tre milioni di litri di acqua distribuiti tra la popolazione e 67 camion sono giunti con i pasti preparati da distribuire nelle mense dei centri. Gli accampamenti contengono oltre 24 mila tendoni.

Le autorità locali hanno richiesto al Governo Federale altri 11 milioni di pasti in più e altrettanti milioni di litri di acqua. Il governatore della Florida, Rick Scott, fa sapere che di aver parlato con il Presidente deli USA, Donald Trump, direttamente da Camp David, dove segue costantemente gli aggiornamenti, facendosi garantire l’arrivo degli aiuti umanitari necessari per affrontare una delle catastrofi naturali più grandi della storia degli USA.

Oltre al Governatore della Florida, hanno partecipato al ‘briefing’, oltre ad alcuni membri dello staff della Casa Bianca, anche i rappresentanti della Fema, l’agenzia Federale per la Protezione Civile. Il Presidente degli USA ha anche sentito i governatori dello Stato dell’Alabama, della Georgia, del South Carolina e del Tennessee, Stati dove purtroppo si temono le conseguenze del passaggio di Irma. Infine il Presidente Trump, rassicura la popolazione, affermando di una sua visita nelle zone colpite e complimentandosi della macchina dei soccorsi che si sta muovendo in maniera eccellente.

L’ultimo aggiornamento viene dal cielo, dove il passaggio dell’Uragano ha di fatto paralizzato il traffico aereo di mezzo mondo: si parla di oltre 10.700 voli provenienti da quattro continenti cancellati, di cui 7.400 nella sola Florida. Si teme che la situazione possa protrarsi per giorni e che il numero di voli cancellati aumenti anche negli aeroporti dello Stato della Georgia.

Continuate a seguirci qui su Buongiorno Miami per ulteriori aggiornamenti.

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