Sono 17 le vittime finora confermate dagli agenti di polizia e decine di feriti, secondo quanto riportano i media americani, in seguito alla sparatoria in un liceo della Florida.

Nicholas Cruz durante l’arresto.

La sparatoria, alla quale hanno risposto le forze dell’ordine, è avvenuta nella scuola superiore Stoneman Douglas di Parkland, un campus che accoglie circa 3000 studenti, in Florida a circa 70 km da Miami. Il giovane arrestato a pochi km dalla scuola, sarebbe Nicholas Cruz, un ex-studente, descritto come ragazzo difficile e violento. Alcuni testimoni hanno riferito che aveva aperto il fuoco con un fucile semi-automatico indossando una maschera antigas. Poi è emerso che aveva avuto contatti tramite i social media con diversi gruppi legati alle armi e che ha partecipato a diverse chatroom su YouTube sulla produzione di bombe, riferisce Fox. I feriti sono decine e sul posto sono giunti anche agenti dell’FBI. Studenti con gli zaini sono stati visti mentre uscivano dall’edificio mentre gli agenti con pistole in vista circondavano la scuola, che è stata chiusa. Uno dei deceduti è una insegnante che proteggeva uno studente.Con quella di queste ore in Florida sono almeno 19 le scuole americane in cui dall’inizio dell’anno si è verificata una sparatoria. I dati sono quelli di Everytown For Gun Safety,  associazione che si batte per un maggior controllo sulla vendita delle armi da fuoco. L’episodio più grave finora era stato quello del 23 gennaio scorso quando uno studente di 15 anni in un liceo del Kentucky aveva ucciso due studenti ferendone altri 20. La tragedia è diventata subito una priorità anche per il presidente Donald Trump che ha immediatamente cancellato gli impegni per dedicarsi alla vicenda.

My prayers and condolences to the families of the victims of the terrible Florida shooting. No child, teacher or anyone else should ever feel unsafe in an American school” questo il tweet del presidente a poche ore dall’accaduto. (Le mie preghiere e condoglianze vanno alle famiglie delle vittime della sparatoria in Florida. Nessun bambino, insegnante o chiunque altro dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana).

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