Sono ormai in molti a chiedersi come mai, a 7 mesi dal passaggio su Miami dell’Uragano Irma, avvenuto a partire dal 7 settembre 2017, il The Tides Hotel rimanga ancora chiuso. Sul sito della struttura appare un pop up che avvisa la clientela della chiusura almeno fino all’ottobre 2018. Cercando invece di prenotare online, non esiste alcuna disponibilità nemmeno dopo quella data. Il The Tides è un edificio di 11 piani progettato nel 1936 per svettare sul Deco District dell’epoca (per tre anni, dopo la sua costruzione, è stato l’edificio più alto della Florida). Il suo artefice è L. Murray Dixon, uno degli artefici dello stile ArtDeco di Miami Beach, e l’edificio è tra quelli più emblematici e sicuramente il più imponente del beachfront di Ocean Drive, posto sotto il vincolo della Miami Design Preservation League di Barbara Capitman fin dal 1979. Nel 1997 è stato effettuato un primo importante restauro, e nel 2009 l’Interior Designer Kelly Wearstler ha progettato un restyling completo dell’edificio, che ha riportato l’edificio ai fasti Dixoniani, trasformandolo nel luxury “condo/hotel” che conosciamo.

Gli interni, il Coral Bar a sx , e la sontuosa lobby, a dx, progettati da Kelly Wearstler. (Fonte: maristudio)

Nel corso degli ultimi 20 anni si sono avvicendati diversi proprietari, fino al 2011, quando la struttura è stata acquisita da una società composta dal newyorkese The Chetrit Group e dall’imprenditore locale Ari Pearl. Quello che è accaduto dopo Irma a questa struttura, che secondo il sito web dell’hotel, conta 45 camere, con piscina, solarium, bar e ristoranti, al 1220 di Ocean Drive, non è ancora dato saperlo.

L’hotel, iconica presenza sulla strip di Ocean Drive, prima del passaggio di Irma. (Fonte: thetidessouthbeach.com)

L’ultimo “bollettino” emanato dalla Direzione dell’albergo subito dopo il passaggio dell’uragano (10 settembre 2017), parlava di danni alle camere, alle cucine e alla lobby, e di squadre di operai già al lavoro, secondo quanto riportato da Susan Askew per REMIAMI Beach. La stessa Susan Askew riportava in seguito che Derek Evans, project manager della proprietà, dichiarava, nei giorni successivi all’evento, che si erano riscontrati “danni molto ingenti, con infiltrazioni d’acqua dal tetto ed una squadra di periti assicurativi in procinto di iniziare le ispezioni”.

Questo alla fine di settembre del 2017.

Nel giro di qualche settimana dal passaggio di Irma, tuttavia, tutte le strutture ricettive di South Beach sono state riaperte e da allora hanno funzionato a pieno ritmo…tranne “The Tides”, rimasto chiuso e deserto, in contrasto con la frenetica vitalità che lo circonda. Da una ricerca effettuata nel registro pubblico degli edifici della contea di Miami Dade (l’equivalente del nostro Catasto, per intenderci), è emerso che il 23 agosto 2017 (due settimane prima del passaggio di Irma) era stato richiesto un permesso di tipo 1(simile alla nostra “Manutenzione straordinaria” n.d.r.) riguardante 6 unità della struttura, con destinazione d’uso hotel, da parte della proprietà CGTides LLC e dell’impresa affidataria, la Cuesta Construction. Risulta che il permesso è stato richiesto ma non è stato (ancora) concesso. La consultazione dello stato di questa pratica è effettuabile al seguente link:

http://egvsys.miamidade.gov:1608/WWWSERV/ggvt/BNZAW966.DIA?PROS=M2017016910&SUB=SUBMIT

In data 28 novembre 2017, tuttavia, ad oltre due mesi dall’uragano, e con la pratica precedente ancora aperta, è stata inoltrata una seconda pratica edilizia, sempre per l’edificio di The Tides, dalla quale però si evince che, mentre la proprietà e l’impresa affidataria non sono cambiate, questa volta i lavori per cui si chiede il permesso (sempre di tipo 1) riguardano tutte e 45 le unità dell’edificio e, cosa più importante, la destinazione d’uso. Sembra infatti che la richiesta comprenda un cambio di destinazione, da hotel a uso commerciale ed uffici: “Commercial, Professional Buildings”. Questo il link riferito alla pratica: http://egvsys.miamidade.gov:1608/WWWSERV/ggvt/BNZAW966.DIA?PROS=M2018002975&SUB=SUBMIT

The Tides come appare oggi ai turisti a passeggio su Ocean Drive

Anche in questo caso, tuttavia, il permesso non è stato ancora rilasciato, sebbene siano passati mesi dalla richiesta. Non è dato sapere, quindi, se la richiesta verrà accettata e se lo storico albergo The Tides diventerà un edificio per uffici, né il motivo che ha spinto la proprietà a indirizzarsi verso questa radicale trasformazione.  L’unica cosa certa, a tutt’oggi, è che la struttura rimarrà chiusa al pubblico ancora per qualche tempo, e sicuramente durante la stagione estiva, privando South Beach di una risorsa turistica e commerciale importante. Lo storico dei permessi edilizi richiesti sull’edificio in questione negli ultimi 10 anni è consultabile a questo indirizzo:

http://egvsys.miamidade.gov:1608/WWWSERV/ggvt/BNZAW967.DIA?ADDR=1220%20OCEAN%20DRIVE

La vicenda verrà comunque seguita nei suoi eventuali sviluppi nella speranza di poter chiarire i motivi di questa misteriosa e prolungata chiusura.

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