Jacksonville, Florida. Il bilancio è di tre morti e undici feriti in una sparatoria durante un torneo di Madden NFL 19, un simulatore di football americano della EA Sports. A pochi mesi dalla strage alla Stoneman Douglas, un’altra disgrazia colpisce la Florida.

Il torneo durante il live su Twitch, pochi secondo prima che Katz apra il fuoco sui partecipanti

Il torneo era trasmesso live da un caffè di Jacksonville su Twitch, piattaforma per dirette videoludiche molto popolare anche in Italia tra gli appassionati di videogame.

Il GLHF Game Bar di Jacksonville dall’esterno

Siamo al GLHF Game Bar di Jacksonville, locale specializzato in Food, Drinks & Videogames, ed è il secondo giorno di un torneo di Madden NFL 19. Il primo premio è di 5.000$ e la competizione è molto forte, le partite si stanno svolgendo normalmente e si è ormai giunti ai quarti di finale, con i cronisti impegnati nella diretta dei vari incontri, quando si sentono alcune urla in sottofondo. Poi cominciano gli spari.

David Katz dopo la vittoria al Madden Bills Championship 17

David Katz, 24enne di Baltimora (Maryland), noto nella community degli eSport con il nick ‘Bread‘, ha aperto il fuoco sui partecipanti e gli spettatori all’interno del locale per motivi ancora da chiarire. Vincitore lo scorso anno del Madden Bills Championship 17 a Buffalo (NY), già in quell’occasione è stato descritto come “una persona priva di emozioni” da numerosi youtuber.

Quella di Jacksonville (Fla) è la 234a sparatoria di massa negli USA nel 2018
David ‘Bread’ Katz, a sinistra, contro lo sfidante Carlos ‘Los’ Yancy, durante la finale al Madden Bills Championship dello scorso anno

Voci non confermate imputano il folle gesto a una squalifica ricevuta da Katz la mattina stessa, o all’essere stato sconfitto durante il torneo, ma nel roster del torneo il nome Bread non appare da nessuna parte, e restiamo in attesa di conferme da parte delle autorità. Nel frattempo le community di gamer americani hanno già creato una raccolta fondi su GoFundMe per pagare le spese mediche degli 11 feriti nella sparatoria, alcuni dei quali dovranno affrontare una lunga e costosa riabilitazione prima di poter tornare a una vita normale. Ad ora sono stati raccolti più di 7.000$ sui 250.000$ posti come obiettivo.

Come sempre in questi casi si è riaperto il dibattito sulle armi da fuoco negli Stati Uniti tra chi vuole una regolamentazione moderna -quella attuale è del 1792, con un’integrazione nel 2008 e una nel 2012- e chi accusa il locale di non aver predisposto guardie armate all’interno del locale e metal detector all’ingresso per garantire la sicurezza, o chi addirittura incolpa i partecipanti di non aver portato con sé delle armi per autodifesa. Dopo la sparatoria alla Marjory Stoneman Douglas High School, un altro grave fatto di sangue sconvolge la Florida. E le parole di James LeBron sulle armi da fuoco e i giovani suonano più che mai attuali.

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